Spadona: differenze tra le versioni

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La parola '''spadona''' apparve, in [[lingua italiana]] come in molte altre lingue europee (es. ''broadsword'' in [[lingua inglese]]), a partire dal [[XVII secolo]] al fine di designare una particolare tipologia di [[spada]] che, rispetto alla [[striscia]] massicciamente diffusasi in uso civile, manteneva le caratteristiche di pesantezza e robustezza della [[lama (oggetto)|lama]] tipiche della spada medievale.
 
Il vocabolo "spadona", in suo fino alle [[Guerre Napoleoniche]], venne indiscriminatamente utilizzato per indicare sia armi di [[cavalleria]], come la [[squadrona]] in uso a [[prussiani]] e [[svedesi]] o la [[schiavona]] dei mercenari al soldo della [[Repubblica di Venezia]], sia spade in uso alla [[fanteria]], come la ''[[Katzbalger]]'' dei [[Lanzichenecchi]] o la ''[[Claymore (spada)|Claymore]]'' degli ''[[Highlands|Highlanders]]'' [[scozzesi]]<ref>Henry Charles Howard Suffolk e Berkshire (Earl di), Hedley Peek, Frederick George Aflalo (1911), ''The Encyclopaedia of Sport & Games, Volume 1'', pp. 349-355.</ref><ref>{{cite web |url=http://www.myarmoury.com/feature_euroedge.html#broadsword |publisher=MyArmoury.com |title=Forms of European Edged Weaponry}}</ref>.
 
==Note==