Alexandre Edme, barone di Méchin: differenze tra le versioni

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===Prefetto sotto Napoleone===
Rientrato in [[Francia]], venne nominato prefetto delle [[Landes]] (anno IX), della [[Roer (dipartimento)|Roer]]<ref>un dipartimento francese, consistente dei territori annessi a seguito delle campagne della [[prima coalizione|prima]] e [[seconda coalizione]], ad ovest del [[Reno]] ed includente la città di [[Colonia (Germania)|Colonia]]; oggi parte del [[Stati federati della Germania|Land]] della [[Renania Settentrionale-Vestfalia]].</ref> (anno X), della dell'[[Aisne]] (anno XIII), del [[Calvados]] ([[1810]]). Il [[31 dicembre]] [[1809]] venne fatto [[nobiltà dell'Impero francese|barone dell'Impero]].
 
===La lunga caduta di Napoleone===
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* Occorre precisare che, in quei frangenti, il partito liberale non era all'opposizione, anzi godeva del sostegno del [[Luigi XVIII di Francia|sovrano]]: ciò almeno dal [[25 settembre]] [[1816]], quando [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] aveva sciolto una camera a maggioranza ''[[ultra-realista]]'' (la ''[[Chambre introuvable]]'') agevolando, nell'ottobre successivo, la elezione di una maggioranza liberale.
* In secondo luogo, nel febbraio [[1817]], [[Luigi XVIII di Francia|Luigi]] aveva fatto sì che il governo del [[Armand Emmanuel de Vignerot du Plessis, duca di Richelieu|duca di Richelieu]] facesse votare a quella maggioranza liberale una nuova legge elettorale, che prevedeva che gli elettori si concentrassero nei capoluoghi dei dipartimenti a formare un collegio elettorale e, lì, eleggevano direttamente i deputati. Una legge decisamente governativa, in quanto consentiva un diretto controllo dei collegi, da parte dei prefetti e delle autorità locali.
* Infine, il suffragio era assai ristretto, con circa 100'000 in tutta la Francia, tanto che Méchin ottenne il primo seggio con 573 voti su 1089 votanti, mentre altri 406 iscritti non si erano presentati al seggio. La seconda volta, nel [[1824]], ebbe 208 voti su 404 votanti, con 39 astenuti <ref>193 andarono a M. de Nicolaï, di grande famiglia aristocratica, discendente di [[Aimar-Charles-Marie de Nicolaï]], membro della [[Académie française|Accademia di Francia]] e ghigliottinato il [[7 luglio]] [[1794]], 21 giorni prima che la mattanza cessasse con la decapitazione di [[Maximilien de Robespierre|Robespierre]]</ref><ref>in un ridotto collegio di [[Soissons]] (allora 4°º circondario della dell'Aisne), e non più nel 'grande collegio' comprendente tuttal'intero la [[Aisne]]dipartimento</ref>. La terza, il [[17 novembre]] [[1827]], ebbe 195 voti su 295 votanti, con 48 astenuti.
 
===I liberali alla maggioranza alla opposizione===
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===Sostenitore del partito orelanista===
In questi anni si avvicinò assai [[Orazio Sebastiani|barone Sebastiani]], anche lui deputato della dell'[[Aisne]], e assiduo frequentatore del ''[[Palais-Royal]]'' (la residenza [[parigi]]na del [[Luigi Filippo di Francia|duca di Orléans]], il futuro Luigi Filippo.
 
Senza dubbio Méchin fu tra i primi ad immaginare di sostituire quest'ultimo al nuovo re [[Carlo X di Francia|Carlo X]], noto reazionario, con il corollario di una nuova carta costituzionale, più liberale di [[Carta francese del 1814|quella del 1814]], allora vigente.