Lo sviluppo di ''Condition Zero'' è stato piuttosto travagliato: cominciato da [[Rogue Entertainment]] nel [[2001]]<ref>{{citeCita web | url = http://csnation.totalgamingnetwork.com/viewnews.php/2859/| titletitolo = CS: Condition Zero| publishereditore = CS nation | accessdateaccesso =9-11-08}}</ref>, il lavoro viene pochi mesi dopo passato nelle mani di [[Gearbox Software]], fresca delle espansioni per ''Half-Life'' ''[[Half-Life: Opposing Force|Opposing Force]]'' e ''[[Half-Life: Blue Shift|Blue Shift]]''. Nel [[2002]], dopo alcuni mesi di "silenzio stampa", il gioco viene affidato a [[Ritual Entertainment]]<ref>{{citeCita web | url = http://www.shacknews.com/onearticle.x/24031 | titletitolo = Ritual's Condition Zero| publishereditore = Shacknews | accessdateaccesso =9-11-08}}</ref>, dove prende il nome di ''Condition Zero: Deleted Scenes'' e viene ricominciato da zero. Praticamente terminato, diverse copie recensibili di ''Deleted Scenes'' vengono consegnate alle principali testate giornalistiche: ma le mediocri valutazioni di quest'ultime convincono Valve a ritirare il gioco per essere ulteriormente modificato. Viene così consegnato a [[Turtle Rock Studios]], un piccolo team che aveva in passato già lavorato con Valve sviluppando i bot di ''Counter-Strike''; qua ''Condition Zero'' prende la sua forma definitiva.
