Gundioco: differenze tra le versioni

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Nel [[453]] seguì il re visigoto [[Teodorico II (Visigoti)|Teodorico II]] nella sua campagna contro il re svevo [[Rechiaro]], ottenendo in cambio l'espansione dei territori burgundi nella valle del [[Rodano (fiume)|Rodano]].
 
Dopo l'elezione a imperatore di [[Maggioriano]] ([[1 aprile]] [[457]]) Gundioco seguì Teodorico II, nella ribellione all'al nuovo imperatore, e riuscì persino a prendere [[Lione]], che aprì le porte agli invasori; ma, nel [[458]], fuMaggioriano sconfittosconfisse dall'esercitoi imperialeBurgundi, chericonquistando loLione.<ref>Mathisen, scacciòRalph, dalla[http://www.roman-emperors.org/major.htm zona"Julius diValerius [[LioneMaiorianus (18 February/28 December 457 - 2/7 August 461)"]]<ref, name=BURGUNDY''De Imperatoribus Romanis''.</ref>. Dopo aver battuto Teodorico II, ad [[Arles]] Maggioriano, nel [[459]], impose la pace a [[Visigoti]] e [[Burgundi]].
 
L'imperatore [[Libio Severo|Severo]] riconoscendo ai Burgundi lo stato di ''[[Socii e Foederati|foederatus]]'' e tra il [[461]] ed il [[465]], Gundioco è ''[[magister militum]]'' dell'[[Impero romano d'Occidente]]<ref name=BURGUNDY/>. Nel [[463]], infatti è citato in una lettera di [[papa Ilario]]:<ref>Ilario, ''Epistulae'', ix, citato in Dill, Samuel, ''Roman Society in the Last Century of the Western Empire'', Adamant Media Corporation, ISBN 1-4212-5258-9, p. 360.</ref> si trova a [[Vienne]] e ha ricevuto il titolo di ''[[magister militum]]'' dell'[[Impero romano d'Occidente]], probabilmente per volere del generale [[goti|goto]] [[Ricimero]], di cui aveva sposato una sorella, il quale era il vero detentore del potere in Occidente; è possibile che il titolo sia stato conferito per aver impedito ad [[Egidio (generale romano)|Egidio]], ''magister militum'' dell'imperatore [[Maggioriano]], di marciare sull'Italia all'assassinio del suo sovrano per mano di Ricimero e all'elevazione di [[Libio Severo]] (461).