Coorti urbane: differenze tra le versioni

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m - Lorica, Scutum, Viminale (v1.09)
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Alla fine del [[II secolo]] anche il controllo delle coorti urbane passa nelle mani del [[Prefetto del Pretorio]]; da questo momento, oltre alla difesa dell'Urbe, le coorti saranno preposte anche al ruolo di ausiliarie delle pretorie, contribuendo, in casi di estremo pericolo, alla difesa dello stesso Imperatore.
Con [[Traiano]] furono impiegate anche nelle provincie, e spesso intervennero per stroncare rivolte organizzate, oltre ai normali compiti svolti in Italia.
Nel 312 [[Costantino]] non congedò le coorti urbane come fece per le coorti pretoriane, e ne lasciò intatto il castra a differenza di quello pretoriano sul [[Viminale (colle)|Viminale]], ma nel corso del [[IV secolo]] verranno smilitarizzate, e non avranno più alcun ruolo bellico, tanto che nel sacco di Roma del 410 d.C. nessun contemporaneo le menziona.
Alcuni recenti studi della [[Marco Besso|Fondazione Besso]], attribuirebbero l'eredità delle coorti urbane a formazioni di cittadini romani, organizzati nell'alto medioevo per la difesa del Pontefice e dell'Urbe stessa; pertanto le funzioni ed i compiti delle coorti, sarebbero proseguiti nel medioevo e rinascimento con l'istituzione della [[Militia Sancti Petri]], trasformata successivamente, nel [[XVI secolo]], nelle formazioni della [[Milizia Urbana]] e nella [[Guardia Civica Scelta]], accorpate poi dal beato [[Pio IX]], nel 1850, nella [[Guardia Palatina|Guardia Palatina d'Onore di Sua Santità]].
 
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L'elmo, identico all'elmo pretoriano è per lo più di tipo [[elmo attico|attico]], un retaggio dalla tradizione bellica greca della antica [[Repubblica Romana|Repubblica]], oppure, nelle situazioni di guerra, un normale elmo, secondo le usanze del periodo, in dotazione anche ai legionari.
 
Le speculazioni fatte in passato riguardo all'uso di ''[[scutumscudo (esercito romano)|scuta]]'' (scudi) ovali invece di rettangolari, o di ''[[lorica (corazza)|lorica]] muscolata'', alla luce delle più recenti discussioni sembrano essere decadute. L'utilizzo dell'armamento citato era vario e, al momento, senza una particolare giustificazione. Le coorti portavano un equipaggiamento simile a quello degli altri legionari, con il classico ''[[gladio (arma)|gladius]]'' (corta spada), e si distinguevano per l'utilizzo del simbolo del [[senato romano|Senato]], talvolta raffigurato su scudi e insegne.
 
==Voci correlate==