Sistema di riferimento cefalico: differenze tra le versioni

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Questo comporta ulteriori problemi descrittivi, che hanno portato alla formulazione di diversi sistemi di riferimento cefalici.
 
L'argomento del riferimento cefalico è stato trattato prima di tutto da grandi artisti come [[Leonardo da Vinci]] e [[Albrecht Dürer]]. Quest'ultimo constata che il confronto tra crani esige un riferimento orizzontale: ma su quale piano? L'argomento non ha mai suscitato molto entusiasmo tra i medici. Lo sviluppo di [[imaging biomedico|metodiche di imaging diagnostico]] ha invece rinnovato l'interesse per la "giusta posizione" della testa: nella posizoneposizione di [[decubito]] supino spontaneo, la testa può presentarsi in diversi modi, sia fisiologici che patologici coatti, per esempio a causa di fratture cervicali, [[sinostosi]], masse occupanti spazio, presenza di [[sistemi di respirazione]] e quant'altro.
 
Nel [[1967]] [[Jean Talairach]] espose un sistema [[stereotassi|stereotassico]] di descrizione anatomica del [[telencefalo]]. Egli propose la linea bicommissurale come repere per un [[piano trasversale|piano assiale]] di riferimento. Questa, chiamata ''[[linea CaCp|CaCp]]'' unisce il bordo superiore della [[commissura bianca anteriore]] e il bordo inferiore della [[commissura bianca posteriore]]. In base a questo nuovo approccio vennero rivoluzionate le scienze neurochirgiche, radiologiche e terapeutiche.