Fanteria motorizzata: differenze tra le versioni

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[[File:Motorizovaná pěchota s kulometem Oerlikon vz. 36.jpg|thumb|Fanteria motorizzata cecoslovacca, 1937 circa]]
La '''fanteria motorizzata''' è quella parte della [[fanteria]] le cui forze possono essere autotrasportate. Si tratta perciò di formazioni di fanteria mobile trasportate su veicoli stradali ([[camion]], [[motocicletta|moto]], ma anche veicoli speciali, ad esempio il [[VTLM]]), uno dei cui possibili impieghi è seguire i rapidi spostamenti delle [[Mezzi corazzati|forze corazzate]].
 
Accompagnava per questo con maggiore efficacia l'avanzata delle [[carri armati|truppe corazzate]], molto spesso completando l'aggiramento delle linee nemiche sfruttando la sua velocità ([[Blitzkrieg]]). Inoltre questo esaltava sia la forza dei carri sia la forza della fanteria, che si sostenevano a vicenda coprendo le loro reciproche debolezze (es: i carri armati difendevano la fanteria dai carri armati nemici mentre la fanteria interveniva in quelle situazioni tattiche dove per un carro intervenire era troppo rischioso, per esempio nell'occupare una cittadina). I maestri dell'uso di questa forza combinata di carri e [[fanteria meccanizzata]]/motorizzata durante la [[Seconda guerra mondiale]] furono i tedeschi, che integrarono fanteria e carri a livello di reggimento e di ciò si avvantaggiarono sui nemici nella [[campagna di Francia]], poiché quest'ultimi utilizzavano carri e fanteria separatamente (nel caso degli inglesi) o addirittura combinando carri e fanteria appiedata (nel caso francese), sacrificando così il vantaggio strategico dato dalla mobilità dei carri.