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'''Pierabech''' è una località situata nel comune di [[Forni Avoltri]] in [[Provinciaprovincia di Udine]] a un'altitudine di 1060 m, vicino al confine col [[Veneto]] (a ovest) e con l'[[Austria]] (a nord), nei pressi delle sorgenti del torrente [[Degano]]. È sede di alcuni centri estivi per ragazzi, dello stabilimento [[Goccia di Carnia]] e punto di partenza per numerose escursioni nella zona.
 
Il luogo ebbe un rapido sviluppo a partire dal 1859, quando vi venne costruito il complesso che compredeva il grande caseggiato per gli uffici delle miniere del monte Avanza con camere e camerate sottotetto, il basso edificio della cucina con mensa annessa, le baracche per la legna e i magazzini. Teatro di operazioni belliche durante la [[prima guerra mondiale]], vi si trovano ancora trincee, fortificazioni e un cimitero militare (restaurato nel 1995) della "Grande guerra". Abbandonata e in rovina dopo la chiusura delle miniere e con la sola cava di marmo a reggere l'economia locale, negli [[anni sessanta]] Pierabech ha ripreso vita dopo essere divenuta sede di alcuni centri estivi per ragazzi<ref>Le colonie della [http://www.parrocchiasanmarco.net/index.php?option=com_content&view=article&id=257&Itemid=37 parrocchia di San Marco di Udine], dei [http://www.donboscoland.it/fotografie/index.php?idalbum=1706 salesiani] e dell'[http://www.laviarte.org/html/Comunit%C3%A0_La_Viarte.html Associazione La Viarte].</ref> e nel 1972 vi è stato aperto anche lo stabilimento [[Goccia di Carnia]] per l'imbottigliamento dell'[[acqua minerale]] proveniente dal rio Fleons, che forma poi il torrente Degano.
 
Oggi Pierabech è il punto di partenza per numerose escursioni sui monti della zona ([[Alpi Carniche]])<ref>Come il classico "anello" intorno al monte Avanza (cfr. il sito [http://www.sentierinatura.it/EasyNET/Frameset.asp?Code=sentierinatura&Page=FormDOC&IDD=68&FROMSTART=TRUE Sentieri Natura], ricco di immagini e di altri percorsi) o la "traversata" da o per [[Cima Sappada]] passando per le sorgenti del [[Piave]] (cfr. il sito [http://www.suimonti.it/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=114 suimonti], con immagini, cartine e altri itinerari).</ref> e rientra inoltre nell’oasi faunistica di Bordaglia-Fleons. Istituita dalla [[Friuli-Venezia Giulia|regione Friuli]] nel 1968, l'area protetta si estende su oltre 2.300 ettari di terreno e vanta esemplari di un po' tutte le specie alpine (dall'orso al cinghiale, alla lince, ai classici caprioli, cervi e camosci), ma è soprattutto il rifugio ideale per animali selvatici come ermellini, marmotte, galli cedroni, pernici bianche e aquile reali che raramente sono visibili in altre zone alpine e che qui hanno trovato il loro habitat naturale.<ref>Dal sito della regione [http://www.turismoruralefvg.it/page.php?path=2_4_20_63&l=0 Friuli-Venezia Giulia].</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
[[Categoria:Carnia]]