Alesso Baldovinetti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 23:
Con Domenico Veneziano realizzò uno dei confronti artistici, a detta delle fonti antiche, fra i più interessanti del [[Rinascimento]]. Verso il [[1461]] Baldovinetti finì il ciclo di [[affreschi]] nella [[chiesa di Sant'Egidio (Firenze)|chiesa di Sant'Egidio]], iniziato dal Veneziano e da [[Piero della Francesca]] e continuato da [[Andrea del Castagno]]. Malgrado il ciclo sia andato distrutto nel corso del Settecento, alcuni storici dell'arte attribuiscono all'opera una rilevanza pari a quella della [[Cappella Brancacci]]. Di quel ciclo di affreschi ci resta traccia solo in alcuni frammenti delle [[sinopia|sinopie]] (fra l'altro poco significativi, perché relativi alla decorazione del basamento sul quale poggiavano le figure) conservati oggi nel museo del [[cenacolo di Sant'Apollonia]].
 
Nel [[1460]] tornò all'Annunziata per affrescare l<nowiki>'</nowiki>''[[Adorazione dei pastori (Baldovinetti)|Adorazione dei pastori]]'' nel [[chiostrino dei Voti]]. Al [[1462]] risale la lunetta con la ''Natività'' per il chiostro della SS. Annunziata, per ilin cui [[affresco]] sperimentò senza successo una nuova tecnica parzialmente a secco.
 
Nel [[1467]] realizzò l'''Annunciazione'' e i ''Profeti, evangelisti e dottori della Chiesa'' per la [[Cappella del Cardinale del Portogallo]] nella [[chiesa di San Miniato al Monte]].