Ippari: differenze tra le versioni
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Il fiume ha origine dal monte ''Serra di Burgio'', a circa 800 m s.l.m., e passa sotto [[Chiaramonte Gulfi]], costeggia [[Comiso]] e [[Vittoria (Italia)|Vittoria]], e nella parte finale segna il confine tra i comuni di Vittoria e [[Ragusa]]. Sfocia nel [[Mare Mediterraneo]] tra [[Scoglitti]] e [[Punta Braccetto]].
Il suo nome risale al periodo [[Grecia|greco]] e sembra derivi dall'antica leggenda del [[Pastore|pastorello]] Ippari innamorato della [[ninfa (mitologia)|ninfa]] Camarina; infatti la più antica citazione oggi nota è quella contenuta nell'opera "Olimpia" del poeta [[Grecia|greco]], del [[V secolo a.C.]], [[Pindaro]].
La sua portata, oggi molto ridotta, sembra essere stata invece notevole nell'antichità, in quanto la zona, ricca di [[bosco|boschi]] e d'[[acqua]], risulta ricca di insediamenti abitativi. Ancora nel [[Cinquecento]] vennero costruiti lungo il suo corso numerosi [[mulino|mulini ad acqua]], secondo quanto riferito da [[Tommaso Fazello]]<ref>[http://www.leinchieste.com/fazello.htm ''De rebus siculis decades dua]'' libro I cap.V</ref>. Presso la [[foce]] formava un [[lago|bacino lacustre]] naturale chiamato ''[[lago di Camarina]]'', spesso paludoso a causa della poca profondità, ma oggi prosciugato.
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