Romanioti: differenze tra le versioni

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[[Beniamino di Tudela]] registra l'esistenza di Ebrei a [[Corfu]], [[Arta]], [[Aphilon]], [[Patrasso]], [[Corinto]], [[Tebe (Grecia)|Tebe]], [[Chalcis]], [[Salonicco]] e [[Drama (Tracia)|Drama]]. La comunità più grande era quella di [[Tebe (Grecia)|Tebe]] che contava circa 2000 membri, dediti principalmente alla tintura dei tessuti, alla tessitura e nella produzione di seta. Questi ebrei erano conosciuti a quei tempi come "Romanioti".
 
Quando le ondate di [[Ebrei]] sefarditi che arrivavano dalla [[Spagna]] con l'espulsione del 1492, si stabilirono nella [[Grecia]] dell'[[impero ottomano]]; essi erano più ricchi, più orgogliosi e più colti e si separarono dai ''Romanioti''. [[ThessalonikiSalonicco]], unain città nel nord della Grecia[[Macedonia_(regione_storica)|Macedonia]], ebbe una della più estese (la maggior parte erano Sefarditi) comunità ebraiche nel mondo e una solida tradizione rabbinica. Sull'isola di [[Creta]], gli Ebrei ebbero un ruolo importante nei trasporti.
 
Alla fine, la maggior parte delle comunità romaniote fu inglobata dalle più numerose comunità sefardite. I Romanioti rimanenti sono sopravvissuti a [[Giannina]] ([[Epiro]]) e la [[Sinagoga Kehila-Kedosha-Janina]] degli [[Stati Uniti d'America|USA]] nella città di [[New York]], sinagoga costruita nel [[1927]], è un luogo di ritrovo per questi Ebrei greci. I Romanioti hanno i loro usi e costumi, molto diversi da quelli degli Ebrei sefarditi; diversamente dagli Ebrei sefarditi non parlano [[Lingua giudeo-spagnola|ladino]], ma il dialetto greco [[yevanic]] e la [[lingua greca]]. Gli scolari Romanioti traducono il [[Tanakh]] in lingua greca.