Villa Decani: differenze tra le versioni
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==Storia==
Nel 177 a.C. le truppe romane penetrarono in [[Istria]] fino ad arrivare a [[Nesazio]], la capitale degli ''Histri''<ref name="Alberi">”Annali Storici” in Istria, storia, arte, cultura, Dario Alberi, Edizioni Lint Trieste</ref>.<br>
Dopo la caduta dell’[[Impero romano]], e la parentesi del [[Regno ostrogoto]] fino al [[539]], in [[Istria]] si insediarono i [[
Nel [[788]] [[Carlo Magno]], [[re dei Franchi]], occupò l’Istria inglobandola nel [[Regnum Italiae]] affidato da Carlo al figlio [[Pipino d'Italia|Pipino]]; nel [[803]] venne istituita la ''Marchia Austriae et Italiae'' che comprendeva il Friuli, la Carinzia, la Carniola e l’Istria. Alla morte di [[Pipino d'Italia|Pipino]] nel 810, il territorio passò in mano al figlio [[Bernardo d'Italia|Bernardo]]<ref>[http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2b/Carolingian_empire_814.svg Mappa dell’Impero carolingio all’ascesa di Ludovico I (814)]</ref>.<br>
Con la morte di [[Carlo Magno]] nel [[814]] la carica imperiale passò a [[Ludovico il Pio|Ludovico I]] che affidò il Regno d’Italia al suo primogenito [[Lotario I|Lotario]], il quale già nel [[828]] (dopo aver deposto [[Balderico del Friuli|Baldrico]] per non aver saputo difendere le frontiere orientali dagli Slavi) divise la parte orientale del Regno, ossia la [[Marca Orientale|marca orientale]] (o del Friuli), in quattro contee: Verona, Friuli, Carniola e Istria (comprendente il Carso e parte della [[Carniola interna]]); in seguito al [[Trattato di Verdun]], nel [[843]], le contee di Istria e Friuli (conglobate nella “Marca d’Aquileia”) entrarono a far parte del ''Regnum Italicum''<ref>[http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/42/Partage_de_l'Empire_carolingien_au_Traité_de_Verdun_en_843.JPG L’istria nell’impero carolingio con le tre principali suddivisioni dell’anno 843]</ref> poi assegnate al marchese [[
Nel [[952]] l’imperatore [[
Nel [[1040]], dopo la morte l’anno prima di [[Corrado II del Sacro Romano Impero|Corrado II]], [[
Morto il marchese Urlico I, nel [[1070]] l’imperatore [[
Nel [[1077]] l’imperatore [[
Fu così che la bassa valle del [[
Nel [[1279]] il territorio di Villa Decani, insieme a quello della vicina [[Capodistria]], venne annesso alla [[Repubblica di Venezia]] (tale situazione venne poi confermata dal Trattato di Treviso del 1291) e divenne di proprietà della famiglia De Cano, alla quale appartenne fino alla fine del [[XV secolo|Quattrocento]]. <br/>
In seguito alle pestilenze del [[1348]] e del [[1361]], nella bassa valle del [[Risano (fiume)|Risano]], si insediarono le prime comunità [[Lingua slovena|slovene]].
Rispetto agli altri abitati della valle, Villa Decani è di origine più recente: sorse soltanto nel [[1480]], quando il Senato veneziano decretò il diritto a stabilirvisi a Giovanni Ducaino, uno dei signori di [[
Nei primi decenni del [[XVI secolo]], durante la [[Guerra della Lega di Cambrai]], il paese fu devastato e saccheggiato sia dalle truppe veneziane sia da quelle austriache.
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Col [[Trattato di Schönbrunn]] del 1809 entrò a far parte delle [[Province Illiriche]] per entrare poi per la prima volta in mano austriaca col [[Congresso di Vienna]] nel 1815 nel [[Regno d'Illiria]]; passò in seguito sotto il profilo amministrativo al [[Litorale austriaco]] nel 1849 come comune autonomo con la denominazione di '''Decani'''<ref name="Gemeindelexikon"/>.
Dopo la [[prima guerra mondiale]] rimase capoluogo comunale, ora detto '''Villa Decani''', nella [[
Sotto il [[fascismo]], nel [[1932]] dinanzi alla sede comunale si riunirono centinaia di agricoltori che manifestavano a favore dell'utilizzo della lingua madre, dell'abbassamento delle imposte e della riduzione dei debiti.
Fu soggetta alla [[OZAK|Zona d'operazioni del Litorale adriatico]] (OZAK) tra il
Dopo il [[1954]] nel fondovalle del [[Risano (fiume)|Risano]], iniziarono a sorgere le prime industrie dei settori metallurgico, chimico e caseario. <br/>
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*Pregara (''Pregara'')
*Prelocca (''Predloka'')
*[[
*[[
*Valmorasa (''Movraž'')
*Villa Decani (''Dekani'')
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==Demografia==
Nel [[1906]]<ref name="Gemeindelexikon"/><ref name="Gemeindelexikon2">le frazioni di, e le frazioni di ''Dvori'', ''Feranzan'', ''Ficoni'', ''Fornej'', ''Gračišče'', ''Gregoriči'', ''Karnica'', ''Kavaliči'', ''Kocjančiči'', ''Kortine'', ''Lonche, Loka auch Predloka'', ''Manzinovaz, Cepki'', ''Podpecchio, Podpeč'', ''Prapoce, Prapreč'', ''Risano, Rižan'', ''Rosariol di sopra, Rožari pri Cerkvi'', ''Rosariol di sotto, Rožari'', ''Santini di Rosariol'', ''S. Antonio, Sv. Anton'', ''S. Domenica, Brižovec'', ''Škofari'', ''Stepani'', ''Sustetti, Sušteti'', ''Tomažiči'', ''Turki'', ''Villadol, Dol'', ''Zanigrad'' e ''Zazid'' nel comune con indicazione bilingue di "Decani, Pasja Vas" in: [http://contentdm.lib.byu.edu/cdm4/document.php?CISOROOT=/FHSS&CISOPTR=32817&CISOSHOW=32727 Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Bearbeit auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1900. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1906]</ref>, sotto l'[[Impero Austro-ungarico]], Villa Decani era comune autonomo e racchiudeva gli insediamenti di Acquaro (''Potok''), Antignano (''Tinjan''), Besovica (poi, in italiano, "[[Besovizza]]"), Bonini, Boscari (già ''Buškarji'', ora ''Boškarji''), Buzari (ora ''Bužarji''), Cepinje, Cerej (nota in seguito, in [[Lingua italiana|italiano]], come Cerei), Cernical (poi denominata "San Sergio", in [[Lingua slovena|sloveno]] ''Črni Kal''), [[Covedo]] (''Kubed''), [[Cristoglie]] (''Hrastovlje''), Dolani<ref name="IGM"/>, Dvori, Feranzan, Ficoni (ora ''Fikoni''), Fornej (ora ''Žnidarji''), [[Gracischie|Gračišče]], Gregoriči, Karnica (ora ''Krnica''), Kavaliči, Kocjančiči
In quel periodo il comune contava 6.025 abitanti, di cui 888 risiedevano nella sede comunale, allora denominata ''Decani, Pasja Vas''<ref name="Gemeindelexikon"/> (in sloveno, letteralmente ''Villa Dei Cani'') e abitata prevalentemente da cittadini di madrelingua slovena, come la maggior parte dei comuni dell'entroterra [[Carso|carsico]] di [[Trieste]] e dell'[[Istria]] settentrionale. Inoltre, a quel tempo, Villa Decani si estendeva per 70,63
==Corsi d’acqua==
Fiume [[
==Alture principali==
M.te delle Zare (''Strzar''),
==Bibliografia==
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==Note==
<references/>
[[Categoria:Insediamenti di Capodistria]]▼
{{Portale|Slovenia|Venezia Giulia e Dalmazia}}
▲[[Categoria:Insediamenti di Capodistria]]
[[en:Dekani]]
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