Om (induismo): differenze tra le versioni

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[[File:Golden Aum.png|thumb|right|250px|Il [[simbolo]] dell' ''Oṃ'', il più [[sacro]] ''[[mantra]]'' [[Induismo|induista]]. Questo simbolo ॐ deriva dall'unione di due caratteri del [[devanāgarī]]: ओ ('o') + ँ ('m' nasale) riportati in [[corsivo]]. Risultando il [[devanāgarī]] una scrittura non precedente all'VIII secolo d.C. questo simbolo è di gran lunga posteriore alla sillaba ''Oṃ'' presente in testi anteriori almeno al VI secolo a.C.]]
 
'''Oṃ''' (ॐ) ([[Romanizzazione (linguistica)|romanizzato]] anche come come '''Oṁ'''<ref>Il [[diacritico]] inserito nella 'm' di ''Oṃ'' e nel meno diffuso ''Oṁ'' ha lo scopo di [[nasalizzare]] la vocale che precede in questo caso la ''o'' che nel [[sanscrito]] è fondamentalmente un [[dittongo]] risultante foneticamente dalla contrazione delle vocali 'a' e 'u' che pronunciate rapidamente danno il suono di 'o' (Cfr. al riguardo: Margaret Stutley e James Stutley. ''Dizionario dell'Induismo''. Roma, Ubaldini, 1980, pag.312).</ref>, '''Óm''' e '''Aum'''), è un termine indeclinabile [[sanscrito]] che con il significato di solenne affermazione è posto all'inizio di buona parte della letteratura religiosa [[india]]na.
 
* Come sillaba [[sacro|sacra]] viene pronunciata all'inizio o al termine di una lettura dei ''[[Veda]]''.