Primus inter pares: differenze tra le versioni

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la voce è ''primus inter pares'', non il Presidente del consiglio italiano! Via le considerazioni che non sono strettamente connesse: qui, in fondo, si tratta solo di un esempio per illustrare il concetto
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Esempio di ''primus inter pares'' è il [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana|Presidente del Consiglio]] della [[Repubblica Italiana]], in quanto il suo compito è primariamente quello di coordinare e sovrintendere l'attività del [[Consiglio dei ministri (ordinamento italiano)|Consiglio dei ministri]], come previsto dalla [[Costituzione della Repubblica italiana|Costituzione]]. Tradizionalmente è anche colui il quale indica le linee guida dell'attività del [[Governo della Repubblica italiana|Governo]]. Per la Costituzione il vincitore delle elezioni deve comunque essere incaricato di formare il governo dal Presidente della Repubblica; dal punto di vista istituzionale tuttavia, egli non possiede poteri particolari o superiori a quelli dei singoli ministri nei rispettivi settori, salvo il fatto che può tenere per se stesso più dicasteri ''[[ad interim]]'', e tuttavia le decisioni di Governo vengono prese in maniera collegiale, ossia a votazione dall'intero Consiglio dei ministri come fosse un unico voto.
 
===Storia===
Quest'espressione è nata nel [[338 a.C.]], quando alla morte di [[Filippo II di Macedonia]] salì al trono [[Alessandro Magno]]. [[Omero]] stesso fornisce il primo esempio in assoluto di ''primus inter pares'' nell'[[Iliade]]: [[Agamennone]] è alla guida dei principi achei per diritto divino ed in virtù di ciò è insignito del ruolo di Comandante in Capo. La [[Repubblica di Venezia]] ha attuato il sistema consiliare per circa 10 secoli: il [[Doge]], seppure fungesse anche da capo dello Stato approvato dal popolo in piazza, era ''primus inter pares'' nel Governo che decideva i provvedimenti maggiori consiliarmente su mandato delle commissioni parlamentari; tale sistema fu praticato fino al [[1797]], interrotto dalla conquista militare della Repubblica da parte di [[Napoleone I|Napoleone]].