Ordine dello Speron d'oro: differenze tra le versioni

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Precedentemente alle riforme di [[Gregorio XVI]] e [[Pio X]], la Milizia Aurata non era un Ordine Cavalleresco, bensì un titolo nobiliare, più precisamente di dignità gentilizia e di pertinenza pontificia, concesso per collazione diretta o subcollazione, grazie al quale si accedeva alla nobiltà ereditaria derivante da tale conferimento pontificio (Cesare Brancaleone, "Legislazione Nobiliare Pontificia", Rivista Araldica). Il titolo era conferito previo "esame" del candidato e del suo genus (vi è un documento che lo comprova presso l'archivio Sforza-Cesarini, Milano), in quanto era conferito a nobili (diversamente dal Palatinato, privo di tale condizione iniziale), preferibilmente di nobiltà generosa, eventualmente per riconoscimento di maturata condizione gentilizia (more nobilium). Nei rari casi in cui fu concessa a geni di tutti i tempi, nell'ambito delle arti, soprattutto, era necessario riconoscerne prima, per sovrane prerogative pontificie, la maturata condizione di nobiltà gentilizia della famiglia, altrimenti il titolo, essendo di rango, non poteva essere conferito. La Militia Aurata concedeva, per tradizione, anche il privilegio del titolo di Conte Palatino, mentre il palatinato (Conte Palatino) riceveva il privilegio della Milizia, ovviamente (in tal caso, senza presupposti né effetti del titolo equestre aurato realmente conferito). Come ogni titolo di rango, risultava essere "certificazione" dello status gentilizio della famiglia, quale presupposto, e concedere la nobiltà ereditaria, quale effetto (analogamente al Cavalierato di Gran Croce dell'Ordine Piano fino alla de-nobilitazione avvenuta nel 1939 per volere di Pio XII).
 
Il titolo non era ereditario, ma conferiva la nobiltà generica ereditaria, almeno da Paolo III alle riforme ottocentesche. Di primaria importanza storica le subcollazioni di [[Paolo III]] e [[Sisto V]] alle [[università di Macerata]] e [[Fermo]] (vedere le cronache del conferimento al Dominus Angelo [[Palombi]]), affinché potessero concedere a nome del pontefice Milizia Aurata e Palatinato. Il Sovrano Ordine di Malta, considera il Palatinato di nobiltà generosa solo se in presenza della Milizia Aurata.
 
Esso viene ritenuto il più antico ordine cavalleresco della [[Santa Sede]] e, al tempo presente, i suoi membri sarebbero ristretti ad una classe di Cavalieri composti da un centinaio di elementi sparsi in tutto il mondo. L'onorificenza viene conferita ''[[motu proprio]]'' dal Papa. Esso viene conferito solo per merito, non tenendo conto perciò della nobiltà di nascita, come era caratteristica del vecchio titolo.