Gran Premio del Giappone 1998: differenze tra le versioni

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== Gara ==
L'attesissima gara vive una vigilia di alta tensione: il finlandese [[Mika HakkinenHäkkinen]] si presenta a [[Suzuka]] con 4 punti in più di [[Michael Schumacher]], che potrebbe riportare il titolo mondiale a Maranello dopo ben 19 anni. La partenza venne eseguita tre volte: nella prima occasione la [[Prost Grand Prix|Prost]] di [[Jarno Trulli]] si spegne e la procedura venne ripetuta con un nuovo [[giro di ricognizione]]; nella seconda però Schumacher commette un grave errore (mette la prima e spegne il motore) che lo costringe a ripartire dall'ultima fila.
 
Alla terza ed ultima partenza parte a fionda HakkinenHäkkinen che mantiene la prima posizione dietro un buon Irvine che infila Coulthard con lo scozzese che verrà sorpassato poco dopo anche da Frentzen. Schumacher comincia la sua rimonta furiosa ed al 3º giro (in cui si ritira Diniz) è già settimo: inizia quindi un duello con Hill che, pur essendo più lento di lui, resisterà per ben 12 tornate prima di effettuare il suo pit-stop.
 
Al 15° si ritira Schumy jr. tradito dal motore mentre nella tornata seguente il fratello maggiore passa Villeneuve per poi effettuare una brevissima sosta (6.8") che lo fa tornare in pista in 7ª posizione. Mentre HakkinenHäkkinen e Irvine continuano il loro duello in testa, Schumacher (nonostante un dritto al 22º giro, lo stesso in cui Verstappen saluta tutti dai box) riesce ad approdare fino al gradino più basso del podio; la sua rincorsa viene fermata dall'esplosione della ruota posteriore destra al 31º giro, che rende HakkinenHäkkinen ufficialmente il campione del mondo di F1 1998.
 
Nonostante ciò il finlandese non si fa deconcentrare dalla notizia e vince con un buon margine su Irvine, che ha fatto quel che ha potuto. Al terzo posto si piazza l'altro pilota della McLaren Coulthard, abile nello sfruttare l'abilità dei suoi meccanici e gli errori dei rivali, mentre nel finale la corsa viene ravvivata dal duello per il 4º posto tra Hill e Frentzen, vinto dal britannico che però con questa manovra non riesce a scalzare la Williams dal terzo posto della classifica costruttori; completa la zona punti il canadese Villeneuve.