Assedio di Roma (537-538): differenze tra le versioni

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{{Conflitto
|nome del conflitto =Assedio di Roma
|parte_di =della [[Guerra gotica (535-553)|Guerra gotica]]<br />(Guerre di [[Giustiniano I]])
|immagine =[[ImmagineFile:Walls of Rome 6th century.png|350px]]
|didascalia =Le mura di Roma come nel [[VI secolo]].
|data = marzo [[537]] - marzo [[538]]
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|comandante1 =[[Belisario]]
|comandante2 =[[Vitige]]
|effettivi1 =<5.000 soldati iniziali<br />5.600 soldati di rinforzo<br />imprecisato numero di coscritti
|effettivi2 =circa 45.000
|perdite1 =sconosciute
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== Sfondo ==
[[ImmagineFile:Celio - le mura tra porta san Sebastiano e porta Ardeatina 2004.JPG|thumb|300px|Le [[mura aureliane]], da Porta san Sebastiano a Porta Ardeatina.]]
L'[[assedio]] di [[Roma]] fu una delle battaglie più importanti della prima fase della guerra gotica, ed è la parte che conosciamo meglio, grazie all'opera scritta dal consigliere giuridico di [[Belisario (generale bizantino)|Belisario]], [[Procopio]]. Questa battaglia sancisce la straordinaria bravura del [[generalissimo]] Belisario, che con poche truppe sconfiggerà gli ostrogoti, usando la superiore tecnologia dell'[[Impero bizantino]], in confronto a degli ostrogoti che non avevano le capacità di combattere a disposizione dei bizantini. Belisario a Roma usò la sua tattica prediletta, che consisteva nella cosiddetta "guerra di logoramento", cioè nell'evitare il più possibile lo scontro in campo aperto con il nemico, ma nel continuare a infastidirlo con scaramucce eseguite quasi interamente da arcieri a cavallo. Una tecnica che in questo frangente si rivelò ottima, visto che gli ostrogoti avevano solo arcieri appiedati e non riuscivano ad addestrare truppe che sapessero montare a cavallo e scoccare frecce mentre galoppavano; quindi arcieri ostrogoti non potevano mai rispondere al fuoco nemico, perché in confronto a un arciere a cavallo erano lenti, e i bizantini si potevano divertire come in un tiro al bersaglio mirando ai soldati o ai cavalieri ostrogoti. Belisario per le sue guerre di logoramento aveva bisogno sempre di trincerarsi in un posto ben fortificato: Roma era il luogo adatto per condurre una guerra del genere, e gli ostrogoti avevano sbagliato a far in modo che Belisario potesse tranquillamente impossessarsi di Roma, visto che ora poteva applicare la sua tecnica di guerra più terribile per i suoi nemici.
 
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== Gli ostrogoti assediano Roma ==
===L'inizio dell'assedio===
[[ImmagineFile:Belisarius by Francois-Andre Vincent.jpg|thumb|right|350px|Il Bélisaire di [[François André Vincent]], [[1776]]. [[Belisario (generale bizantino)|Belisario]], cieco e mendicante, è riconosciuto da uno dei suoi soldati, che gli fa la carità.]]
Nel [[febbraio]] del [[537]], trentamila ostrogoti si trovavano alle porte di Roma, pronti ad assediare la città, per fermare l'avanzata dei Bizantini capitanati dal generale Belisario, e prendere il possesso dell'ex capitale dell'impero.