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Nell'aprile 2011, [[Curtis Sliwa]], nativo di [[Howard Beach]], quartiere dei Gotti, e fondatore dei [[Guardian Angels]], scrisse all'[[Office of Film, Theater and Broadcasting]] chiedendo che fosse negato il permesso alla Fiore Films di girare il film a New York, dato il contenuto. Il senatore di Stato, [[Joseph Addabbo]], per contro, si espose in favore del film, sebbene il soggetto raccontato, esprimendo la sua opinione secondo cui una storia newyorkese sarebbe dovuta rimanere a New York.<ref>{{en}} Joe Anuta. ''[http://www.yournabe.com/articles/2011/04/28/queens/qns_gotti_film_20110428.txt Plans to film Gotti biopic in Queens ruffles feathers]''. Yournabe, 28-04-2011 (ultimo accesso il 21-05-2011).</ref> A muoversi contro il film anche Sam Favara, poliziotto figlio di John Favara, ucciso da John Gotti, secondo cui vedere realizzata la biografia «è come mettere del sale su una ferita aperta». Si parlò di una chiamata alla [[Son of Sam Law]], in base alla quale un criminale non può trarre beneficio da un opera che rappresenti i suoi crimini, ma essendo John Jr figlio del soggetto, come spiegato da Leon Friedman, insegnante alla [[Hofstra University]] in materia di legge e costituzione, un ricorso sarebbe stato inutile dal momento che «se un padre fa qualcosa di sbagliato, il figlio non ne è responsabile». Inoltre, Jim Margolin, portavoce per l'[[FBI]], pur non esprimendo commenti di parte, dichiarò che non si poteva criticare qualcosa senza prima di vederla.<ref>{{en}} Liz McNeil. ''[http://www.people.com/people/article/0,,20482818,00.html John Travolta's Gotti Movie Draws Criticism]''. [[People]], 18-05-2011 (ultimo accesso il 21-05-2011).</ref>
 
Il 6 giugno, la rivista ''Inside Edition'' portò alla ribalta il contenuto del libro ''[[Born to Steal. When the Mafia Hit Wall Street]]'' (2003) di [[Gary Weiss]], trattante, tra l'altro, del passato di Marc Fiore, produttore esecutivo del film. Negli anni '90, Fiore, servendosi di alcune fittizie agenzie di brokeraggio ricollegabili a [[Cosa nostra americana]], eseguì una truffa di alcuni milioni di dollari seguendo uno schema [[boiler room]] al mercato di [[Wall Street]]. Nel 2002 arrivò la condanna: 4 anni e 3 mesi di reclusione, seguiti da tre anni di libertà vigilata. Weiss, nel suo libro e nelle interviste successive, si spinse oltre, parlando dei legami di Fiore all'interno del crimine organizzato italoamericano: amico stretto del produttore sarebbe stato infatti Frank Coppa Jr, figlio di [[Frank Coppa Sr|Frank Sr]], capo della [[Bonanno (famiglia)|famiglia Bonanno]] prima di diventare informatore ed entrare nel programma protezione Fbi. Fiore preferì non ribattere alle accuse nelle occasioni d'intervista avute.<ref>{{en}} . ''[http://www.insideedition.com/storyprint/6393/inside-edition-reports-on-gotti-movie-producers-past.aspx Reports On Gotti Movie Producer's Past]''. Inside Edition, 06-06-2011 (ultimo accesso il 22-09-2011).</ref><ref name=biz>{{en}} Roger Friedman. ''[http://www.showbiz411.com/2011/09/22/gotti-movie-one-year-since-it-was-announced-the-producers-mob-ties-are-real “Gotti” Movie One Year Since It Was Announced: The Producer’s Mob Ties Are Real]''. ShowBiz 411, 22-09-2011 (ultimo accesso il 22-09-2011).</ref>
 
A fine luglio, Joe Pesci querelò la Fiore Films per i reati di truffa, violazione di contratto verbale, appropriazione indebita di nome e arricchimento senza causa presso la corte di Los Angeles dopo esser stato informato dalla dirigenza della casa cinematografica di un ridimensionamento di paga (da 3 milioni di dollari a 1) come conseguenza di un ricambio di ruolo (dal coprotagonista Angelo Ruggiero al personaggio minore [[Anthony Casso]]). Secondo Pesci, l'originale accordo pattuito con Nick Cassavetes era valevole di 3 milioni di dollari e per ricoprire il suddetto Ruggiero, ma dopo le dimissioni del regista e l'arrivo di Barry Levinson a sostituirlo, fu informato dei cambiamenti; il tutto dopo l'acquisto da parte dell'attore di circa 13 kili per meglio immedesimarsi alla parte, per adeguarsi alle esigenze del personaggio "robusto" cui stava preparandosi a interpretare. Fiore Films l'avrebbe scritturato col solo intento di promuovere ''Gotti'' dato il peso del suo cognome a Hollywood, salvo poi surclassarlo a un ruolo secondario una volta data sostanza al progetto.<ref name=cooper/><ref>''[http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/1017094/joe-pesci-ingrassa-ma-non-ottiene-il-ruolo.shtml Joe Pesci ingrassa ma non ottiene il ruolo]''. TgCom, 29-07-2011 (ultimo accesso il 26-08-2011).</ref><ref>{{en}} Alex Dobuzinskis. ''[http://ca.reuters.com/article/entertainmentNews/idCATRE76R6YY20110728 Joe Pesci accuses Gotti producers of yanking role]''. [[Reuters]], 28-07-2011 (ultimo accesso il 26-08-2011).</ref><ref>{{en} Amy Kuperinsky. ''[http://www.nj.com/entertainment/celebrities/index.ssf/2011/07/joe_pesci_sues_gotti_producers.html Joe Pesci sues 'Gotti' producers]''. Nj.com, 28-07-2011 (ultimo accesso il 26-08-2011).</ref> Per tutta risposta, tramite un comunicato diffuso a mezzo stampa, lo studio cinematografico accusò Pesci di star cercando d'ottenere visibilità con la causa portata in tribunale e le speculazioni sul progetto, definendolo «un attore che ormai ha fatto il suo tempo».<ref>''[http://cinema.lospettacolo.it/leggi.asp?id=-9223372036854700876 Joe Pesci, “Un attore che ha fatto il suo tempo”]''. Lo spettacolo, 22-09-2011 (ultimo accesso il 22-09-2011).</ref>