Trimix: differenze tra le versioni

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== Caratteristiche ==
L'[[elio]] essendo un gas più leggero e inerte, entra in soluzione nei tessuti presenti nel nostro corpo più velocemente, ma allo stesso tempo fuoriesce dai tessuti con altrettanta velocità.<br />
Riguardo alle tappe decompressive, il trimix impone le prime tappe a profondità molto superiori rispetto alle tabelle di decompressione ad aria o [[nitrox]].
 
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La quantità di ossigeno all'interno della miscela non deve avere una pressione parziale superiore agli 160 kPa. L'ossigeno puro può essere utilizzato alla massima profondità di 6 metri. Oltre tale profondità l'ossigeno è tossico per il sistema nervoso centrale [[CNS]]. Seguendo questi parametri, si può dire che oltre i 66 metri si supera la pressione parziale di 160 kPa.
L'azoto è un [[gas pesante]], e dopo la profondità di 30 metri (400 kPa) diventa narcotico poiché entra in soluzione negli strati [[lipidi]]ci che compongono i [[neurone|neuroni]] e interferisce con i normali segnali, dando un senso di ubriachezza. Più aumenta la [[pressione]] più questo effetto diventa forte. La presenza di [[elio]] nella miscela diminuisce la quantità dei gas che sono contenuti nella aria che respiriamo in superficie. Perciò la minor quantità di [[azoto]], significa minor effetto narcotico, quindi più lucidità durante le immersioni profonde.<br />
Se usato in miscela con il solo ossigeno ([[Heliox]]) l'elio però presenta dei problemi rilevanti soprattutto superati i 150 metri di profondità. Poiché se la velocità di discesa superasse i 30 metri al minuto si potrebbe incorrere in quella che viene chiamata [[HPNS]] (High pressure nervous syndrome). Per questo ed altri motivi di sicurezza la miscela ([[Heliox]]) è utilizzata sotto stretto monitoraggio della composizione del gas nel diving di saturazione, che prevede lunghissimi tempi di decompressione in atmosfera controllata.