Francesca Vanini: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Francesca
|Cognome = Vanini (Boschi)
|PostCognomeVirgola = passata alla storia con l'aggiunta del cognome maritale di '''Boschi'''
|Sesso = F
|LuogoNascita = Bologna
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1744
|Attività = cantantecontralto
|Epoca = 1700
|Nazionalità = italianaitaliano
|PostNazionalità =
}}
 
Fu inizialmente al servizio della corte di [[Mantova]] ed "iniziò la carriera nel [[1690]], distinguendosi in opere di [[Carlo Francesco Pollarolo]] e tradi [[Antonio Lotti|Lotti]]".<ref name="Requiem">Celletti, ''La grana'', capitolo: ''Requiem per il contralto'', pp. 237-238</ref> Tra il [[1695]] e il [[1700]] apparve in varie opere che veniva date a [[Bologna]], [[Firenze]], [[Venezia]], [[Mantova]] e [[Parma]]. Nel [[1701]] cantò a [[Napoli]] e si esibì ne ''Gli equivoci del sembiante'' di [[Antonio Caldara]] nela [[1703Casale]] anel [[Casale1703]], nel 1703-6 a [[Genova]] e nel [[17071706]] e a [[Vicenza]] nel [[1707]]. Tra il 1707 e il [[1709]] fu con suo marito, il basso [[Giuseppe Boschi (basso)|Giuseppe Boschi]], nuovamente a Venezia, dovee cantarono ambedue in dodici operepoi, tra le quali l<nowiki>'</nowiki>''[[Agrippina (Händel)|Agrippina]]'' di [[Georg Friedrich Händel]]. Tra il [[1710]] e il [[1711]] fu, a [[Londra]]. sempreDurante accompagnataquesti dalsoggiorni marito,la doveVanini cantòpartecipò ina unadue ripresaprime del[[Georg ''PirroFriedrich eHändel|händeliane]]: Demetriol'' di [[AlessandroAgrippina Scarlatti]], nell<nowiki>(Händel)|'</nowiki>''EtearcoAgrippina'']], dinel [[Giovanni1709, Bononcini]]dove interpretò il personaggio di Ottone, e nelil ''[[Rinaldo (opera)|''Rinaldo'']], dinel Händel.1711, Neglidove annifu successiviinvece laGoffredo. La sua voce declinòaveva progressivamenteperò all'epoca già iniziato il suo declino.<ref name="Grove">Dean</ref>
 
"Ricordata per il talento e lo stile raffinato", Francesca Vanini fu "il primo contralto «serio» di gran fama" della storia dell'opera, rendendosi protagonista del definitivo affrancamento del registro vocale di contralto dal repertorio di nutrici ruffiane a cui la prima opera [[Barocco|barocca]] lo aveva ridotto.<ref name="Requiem"/> Voce non particolarmente estesa, che si articolava su un intervallo compreso tra il sol<sub>2</sub><ref>secondo Celletti la<sub>2</sub></ref> e il mi<sub>4</sub>, era però in grado di sostenere tessiture eccezionalmente basse, come quella di Ottone nell<nowiki>'</nowiki>''Agrippina''<ref name="Grove"/>, mentre nella scrittura delle sue parti händeliane "sono frequenti i passi di agilità".<ref name="Requiem"/> Fu molto apprezzata anche dai tecnici del canto e in particolare da [[Pier Francesco Tosi]], il quale ne lodò la capacità di seguire il metodo di [[Francesco Pistocchi]] consistente nell'introdurre abbellimenti senza trasgredire sul tempo.<ref name="Grove"/>
Vanini fu in vita una cantante molto ammirata dai contemporanei, in particolare dal cantante castrato [[Pier Francesco Tosi]], il quale riferì che ella era in grado ''d'introdurre abbellimenti trasgredire sul tempo''.
 
==Note==
<references/>
 
==Fonti==
* Winton Dean, ''Vanini [Boschi], Francesca'', in Stanley Sadie (a cura di), ''The New Grove Dictionary of Opera'', New York, Grove (Oxford University Press), 1997, IV, p. 896. ISBN 978-0-19-522186-2
* [[Rodolfo Celletti]], ''La grana della voce. Opere, direttori e cantanti'', 2ª edizione, Roma, Baldini & Castoldi, 2000. ISBN 88-80-89-781-0
[[categoria:contralti italiani|Vanini, Francesca]]