I robot e l'Impero: differenze tra le versioni

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Daneel e Giskard cercheranno in tutti i modi di impedirne la realizzazione, scontrandosi con i limiti loro imposti dalle leggi della Robotica.
È qui che GiskardDaneel formula la [[Tre leggi della robotica|Legge Zero della robotica]] (un robot non può causare danno all'umanità o permettere che a causa della sua inazione l'umanità subisca danno).
Proprio basandosi sulla Legge Zero, al termine del romanzo Giskard permette che Levular inneschi il meccanismo per rendere radioattiva la Terra (impedendo altresì ad Amadiro di impostarlo alla massima potenza, cosa che avrebbe distrutto il pianeta in pochi anni); ha infatti capito che se ciò avverrà gradualmente i terrestri potranno fuggire dalle loro "prigioni" e dimenticarsi di quel pianeta considerato sacro che ancora ostacola il loro sviluppo. In sostanza l'abbandono forzato della Terra è la migliore scelta per l'Umanità.
Nonostante la Legge Zero, Giskard si blocca, il cervello positronico devastato dalla consapevolezza che molti umani moriranno nel processo e che non ci sono garanzie che alla fine non siano gli Spaziali a trionfare e poi a decadere, lasciando una galassia disabitata.