Gestione digitale del colore: differenze tra le versioni

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La '''gestione digitale del colore''' è il trattamento delle immagini digitali che consente di mantenere il loro colore su qualunque periferica (monitor, stampante, macchina da stampa).
 
Il principio generale, comune alle varie tecnologie di gestione digitale del colore, consiste nell'assegnare ad ogni [[periferica]] ([[fotocamera]], [[scanner d'immagine|scanner]], [[monitor (video)|monitor]], [[stampante]]) un cosiddetto [[Profilo ICC|profilo di colore]] che ne indica le caratteristiche cromatiche. I profili possono essere realizzati dai produttori o è l'utente stesso che provvede a crearli tramite appositi programmi e appositi strumenti (colorimetri e spettrofotometri).
 
Ad ogni immagine prodotta da uno scanner o da una fotocamera digitale viene associato il profilo colore della periferica che associa alle coordinate di periferica ([[RGB]]) le relative coordinate cromatiche (XYZ o Lab). Quando l'immagine viene inviata ad un monitor o ad una stampante il sistema di gestione di colore calcola una conversione di colore tra il profilo dell'immagine e il profilo della periferica di uscita in modo che le coordinate colorimetriche dei colori di ingresso corrispondano alle coordinate colorimetriche della periferica di uscita. In questo modo i colori originali e quelli dell'immagine stampata o visualizzata corrispondono.