Deicidio: differenze tra le versioni

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Ma quando fosse venuta l'ora di sacrificarsi per la salvezza dell'umanità, Gesù non sarebbe più fuggito, andando invece a Gerusalemme a consegnarsi al Sinedrio, consapevolmente per farsi uccidere e poi risorgere:
 
"... Dette queste cose, Gesù fu turbato nello spirito, e così apertamente si espresse: «In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardavano l'un l'altro, stando in dubbio di chi parlasse.... «Signore, chi è?» Gesù rispose: «È quello al quale darò il boccone dopo averlo intinto». E intinto un boccone, lo prese e lo diede a [[Giuda]] figlio di Simone Iscariota. E allora, dopo il boccone,[[Satana]] entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo presto». ... Egli dunque, preso il boccone, uscì subito..." (Giovanni 13:21)
 
Secondo alcune visioni, quindi, poiché Gesù stesso si sarebbe volontariamente consegnato al preciso scopo di farsi uccidere e poi risorgere, il Sinedrio e gli abitanti di Gerusalemme (presunti mandanti) non potrebbero più essere considerati i suoi assassini, ma dovrebbero essere considerati, insieme ai soldati [[romani]] (gli esecutori), coloro i quali avrebbero involontariamente collaborato insieme a Gesù alla salvezza dell'Umanità.