Modding: differenze tra le versioni

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Quando i computer divennero accessibili al grande pubblico, la maggior parte dei ''case'' erano prodotti in un uniforme colore beige. La ''beige box'' era concepita come componente esclusivamente funzionale, e il suo design non appariva influenzato, se non in modo estremamente superficiale, da considerazioni di tipo estetico.
 
Fu l'[[iMac]] [[Apple]] il primo [[personal computer]] a presentarsi al pubblico con uno ''chassis'' dall'estetica sofisticata e accattivante. Diversi costruttori di [[Personal computer|PC]] raccolsero la sfida, e nel mercato iniziarono ad apparire ''case'' di colore nero, grigio antracite e altri colori; iniziarono a essere impiegati [[LED]] di colori fluorescenti oltre ai tradizionali "[[rosso]]", "[[verde]]" o "[[giallo]]".
 
In questo contesto si sviluppò l'interesse degli utenti per l'estetica del proprio computer. Se l'espressione ''modding'', in senso stretto, dovrebbe riferirsi a una modifica del case apportata (in modo creativo e individuale) dall'appassionato, in senso lato si intende come "modding" anche la pura e semplice scelta di componenti e accessori "accattivanti" fra quelli messi a disposizione dal mercato.