Salvatore Battaglia: differenze tra le versioni

In quest'opera Battaglia affronta, con dovizia di letture libere e finalizzate temi particolarmente dibattuti in quegli anni: l'antico e il nuovo ruolo dell'''intellettuale'' intrecciato con il destino del ''personaggio''. Si trattava dunque di un'analisi della struttura portante della civiltà letteraria occidentale ormai alle prese con l'arte “disumanizzata”.

 

Salvatore Battaglia ha dedicato una parte molto consistente, degli ultimi 20 anni, della sua vita all'impianto teorico del ''Grande dizionario della lingua italiana''. L'opera riflette in toto la personalità del Battaglia, i suoi interessi, il suo carattere inquieto, la sua mobile disposizione mentale al nuovo. Il Grande dizionario della lingua italiana è un'opera notissima e usatissima. L'opera ha avuto una lunga gestazione che si può ricostruire grazie al carteggio fra la U.T.E.T. e Battaglia. Si tratta di 135 pezzi, che vanno dal 25 dicembre 1950 al '8 giugno 1961. Il lungo dialogo avviene, in particolare, fra Battaglia e il prof. Carlo Verde (presidente del' U.T.E.T.)

Il Battaglia rimarca a Carlo Verde che il dizionario dovrà essere completo per quanto concerne il fondo lessicale della nostra lingua e che dovrà anche rispondere alle nuove esigenze scientifiche, politiche, economiche e sociali della vita moderna.