Stato macroscopico: differenze tra le versioni

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{{W|fisica|ottobre 2011}}
In [[fisica]], per '''stato macroscopico''' (o '''macrostato''') di un [[Sistema (fisica)|sistema]] si intende una combinazione di variabili che descrivono tale sistema in maniera completa perché esso possa essere studiato da un punto di vista "macroscopico", cioè in modo tale che l'indagine del sistema venga svolta da un osservatore (reale o immaginario) posizionato rispetto al sistema ad una distanza tale da coglierne le caratteristiche globali anziché le caratteristiche delle singole particelle che compongono il sistema.
 
Le variabili che definiscono un sistema dal punto di vista macroscopico sono dette appunto "variabili macroscopiche". Alcuni esempi di variabili macroscopiche di sistemi termodinamici sono: [[temperatura]], [[pressione]], [[volume]] e [[composizione]].
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Deriva da quanto detto che un sistema capace di assumere un numero N di microstati, se lasciato libero di evolvere, si porta rapidamente nella configurazione più probabile, intorno alla quale oscilla più o meno debolmente. Se gli strumenti di misura non sono infinitamente precisi, e se N è abbastanza grande, i macrostati si allargano, e le probabilità di osservare il macrostato "centrale" sono molto prossime ad 1.
Quindi, per sistemi macroscopici, quando si parla di uno "stato di equilibro" ci si sta in realtà riferendo a un macrostato dal quale è molto poco probabile (sebbene non impossibile) che il sistema si discosti in modo apprezzabile.
 
==Voci correlate==
* [[Microstato (fisica)]]
* [[Stato termodinamico]]
 
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