Tumore dell'utero: differenze tra le versioni

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Con il termine '''cancro dell'utero''' si identifica un quadro [[patologia|patologico]] [[neoplasia|neoplastico]] a carico dell'[[utero]].
 
[[Storia]]==Storia==
Le più antiche descrizioni dei cancri uterini si trovano nei papiri egizi di [[Kahum]] e [[Ebers]] ([[1800 a.C.|1800]]-[[1500 a.C.]]), in particolare in un paragrafo intitolato “Istruzioni''Istruzioni da seguire per una donna che accusa dolori all’utero quando cammina”cammina''. La [[diagnosi]] si basava sui dolori lamentati dalla malata e di solito era legata ada un particolare odore di “carne bruciata” emanato dai [[genitali]] della donna. In seguito [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]] nel “Trattato''Trattato delle malattie delle donne”donne'' descrive questo tipo di [[Tumore|cancro]] individuandone la causa nell' “accumulo«accumulo dell’umore cattivo”cattivo», ovvero della [[bile nera]], per secoli ritenuta colpevole di tutti i cancri. Agli inizi dell’800 si sviluppa una maggiore consapevolezza di questi tumori definiti “fibromi uterini” e si inizia a parlare di [[asportazione]] per via addominale.<ref> Giorgio Cosmacini, Vittorio A. Sironi, Il male del secolo, Editori Laterza 2002,pag 208-209 </ref> La prima operazione di asportazione avviene nel [[1853]] negli U.S.A da parte di [[Walter Burnham]] e dieci anni dopo in Europa per mano di [[Eugène Koeberlè]]. Altre volte, quando l'intervento non appariva indicato, si utilizzava l’antica tecnica della [[cauterizzazione]] o si ricorreva all’uso della [[corrente galvanica]], piuttosto in auge negli ultimi decenni dell'[[Ottocento]].<ref> Giorgio Cosmacini, Vittorio A. Sironi, Il male del secolo, Editori Laterza 2002, pag 209-210 </ref> Solo nei primi decenni del [[Novecento]] questo metodo lungo e doloroso fu abbandonato e sostituito dalla [[radioterapia]]. Nonostante questa metodica si rivelasse efficace, precocità diagnostica e radicalità chirurgica restavano i due principali ostacoli nella lotta al cancro uterino. Per questo motivo l’unica alternativa utile alla malata divenne l’asportazione totale dell’[[utero]]. Così il 30 Gennaio [[1870]], a Breslau, [[Wilhelm Alexander Freund]](1833-1918) diede vita alla prima [[isterectomia]] totale. Poco dopo nel [[1898]] [[Ernst Wertheim]](1864-1920) eseguì la prima [[isterectomia]] totale allargata e aprì la strada alla moderna [[chirurgia oncoginecologica]].<ref> Giorgio Cosmacini, Vittorio A. Sironi, Il male del secolo, Editori Laterza 2002, pag 211-212 </ref>
li inizi dell’800 si sviluppa una maggiore consapevolezza di questi tumori definiti “fibromi uterini” e si inizia a parlare di [[asportazione]] per via addominale.<ref> Giorgio Cosmacini, Vittorio A. Sironi, Il male del secolo, Editori Laterza 2002,pag 208-209 </ref> La prima operazione di asportazione avviene nel [[1853]] negli U.S.A da parte di [[Walter Burnham]] e dieci anni dopo in Europa per mano di [[Eugène Koeberlè]]. Altre volte, quando l'intervento non appariva indicato, si utilizzava l’antica tecnica della [[cauterizzazione]] o si ricorreva all’uso della [[corrente galvanica]], piuttosto in auge negli ultimi decenni dell'[[Ottocento]].<ref> Giorgio Cosmacini, Vittorio
 
liAgli inizi dell’800 si sviluppa una maggiore consapevolezza di questi tumori definiti “fibromi"fibromi uterini”uterini" e si inizia a parlare di [[asportazione]] per via addominale.<ref> Giorgio Cosmacini, Vittorio A. Sironi, ''Il male del secolo'', Editori Laterza, 2002, pag 208-209 .</ref> La prima operazione di asportazione avviene nel [[1853]] negli U.S.A[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] da parte di [[Walter Burnham]] e dieci anni dopo in [[Europa]] per mano di [[Eugène Koeberlè]]. Altre volte, quando l'intervento non appariva indicato, si utilizzava l’antica tecnica della [[cauterizzazione]] o si ricorreva all’uso della [[corrente galvanica]], piuttosto in auge negli ultimi decenni dell'[[Ottocento]].<ref> Giorgio Cosmacini, Vittorio A. Sironi, Il male del secolo, Editori Laterza 2002, pag 209-210</ref> Solo nei primi decenni del [[Novecento]] questo metodo lungo e doloroso fu abbandonato e sostituito dalla [[radioterapia]].
==Considerazioni anatomiche==
 
Nonostante questa metodica si rivelasse efficace, precocità diagnostica e radicalità chirurgica restavano i due principali ostacoli nella lotta al cancro uterino. Per questo motivo l’unica alternativa utile alla malata divenne l’asportazione totale dell’[[utero]]. Così il [[30 gennaio]] [[1870]], a [[Breslau]], [[Wilhelm Alexander Freund]] diede vita alla prima [[isterectomia]] totale. Poco dopo nel [[1898]] [[Ernst Wertheim]] eseguì la prima [[isterectomia]] totale allargata e aprì la strada alla moderna [[chirurgia oncoginecologica]].<ref> Giorgio Cosmacini, Vittorio A. Sironi, Il male del secolo, Editori Laterza 2002, pag 211-212 </ref>
 
==Considerazioni anatomiche==
L'utero è composto da una porzione globosa superiore e protrusa fisiologicamente verso la [[parete addominale]] denominata [[fondo dell'utero]]. Il fondo si continua con il [[corpo dell'utero]], di forma conica, con l'apice rivolto posteriormente verso il basso; un piano immaginario passante attraverso l'inserzione delle [[tube di Falloppio]] sull'utero divide il corpo dal fondo. La porzione che connette il corpo dell'utero alla [[vagina]] è denominata [[cervice uterina]] o collo dell'utero. Il fondo, il corpo e la porzione superiore della cervice uterina sono ricoperti dal [[peritoneo|peritoneo parietale]], che rappresenta il [[perimetrio]]. I piani muscolari che costituiscono lo spessore dell'utero formano il [[miometrio]]. Il miometrio circoscrive una cavità interna a forma di ampolla denominata [[cavità uterina]]; nella cervice uterina tale cavità assume un aspetto fusiforme, formando il [[canale cervicale]]<ref name="balbo">{{cita libro|cognome=Balboni|nome=Giuseppe C.|coautori=''et al.''|titolo=Anatomia Umana, Vol. 1-2.|annooriginale=1976|edizione=Ristampa 2000|editore=Edi. Ermes s.r.l.|città=[[Milano]]|id=ISBN 88-7051-078-6}}</ref>. La cavità uterina e il canale cervicale sono tappezzate da un [[epitelio|epitelio cilindrico monostratificato]] dove si localizzino [[cellule ciliate]] e [[muco|cellule mucipare]] ancorate al [[tessuto connettivo]] che costituisce la lamina propria; questo strato epiteliale è chiamato [[endometrio]]. A livello della superficie di cervice uterina che protrude in [[vagina]], l'epitelio monostratificato lascia il posto ad un [[epitelio|epitelio squamoso pluristratificato]] che compone la mucosa vaginale. Il limite tra i due epiteli è chiamata giunzione squamocellulare<ref name="robbins">{{cita libro | cognome= Robbins e Cotran| nome= |coautori=| titolo= Le basi patologiche delle malattie (7ª edizione)| editore= Elsevier Masson | città= Torino - Milano| anno= [[2008]]| id= ISBN 978-88-85675-53-7}}</ref>.
 
==[[Patologia]]==
 
Il cancro dell'utero può localizzarsi al corpo\fondo o alla cervice; in base a questa distinzione anatomica si possono identificare<ref>http://www.airc.it/tumori/tumore-all-utero-e-cervice-uterina.asp#tipologie Sito dell'AIRC sul cancro dell'utero</ref>
 
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== Bibliografia ==
 
* {{cita libro|cognome=Nappi|nome=|coautori=|titolo= Ostetricia & ginecologia|annooriginale=|edizione=Ristampa 2005|editore=Idelson-Gnocchi|città=[[Napoli]]|id=ISBN 88-7947-389-1}}
* {{cita libro | cognome= Harrison| nome= | coautori=| titolo= Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione)| editore= McGraw-Hill| città= New York - Milano| anno= [[2006]]| id= ISBN 88-386-2459-3}}
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*{{cita libro | cognome= Pontieri - Russo - Frati| nome= | coautori=| titolo= Patologia generale (3ª edizione)| editore= Piccin| città= Padova| anno= [[2005]]| id= ISBN 88-299-1734-6}}
*{{cita libro | cognome= Cosmacini | nome= Giorgio | coautori= Vittorio A. Sironi | titolo= Il male del secolo, Per una storia del cancro | editore= Editori Laterza |città= Roma-Bari | anno= 2002 | id= ISBN 88-420-6539-0}}
==Voci correlate==
 
==Voci correlate==
*[[Carcinoma della mammella]]
*[[Carcinoma dell'ovaio]]