Rivolta di Nika: differenze tra le versioni

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Queste fazioni non si limitavano a contrapporsi fisicamente nel tifo all'Ippodromo ma si accapigliavano fanaticamente anche in dispute religiose e assunsero, nella prima età bizantina, una forte colorazione politica, militarizzandosi anche in parte. Come tali venivano utilizzate nella vita politica di Costantinopoli, da parte ora l'una ora l'altra fazione; in cambio questi gruppi usufruivano di particolari agevolazioni nella distribuzione dei compensi e degli incarichi, a cominciare dall'ambito degli spettacoli.
 
I "Verdi" si erano schierati dalla parte del [[Monofisismo]] e radunavano i sostenitori di due nipoti di [[Anastasio I di Bisanzio|Anastasio I]], divenuti i capi di una forte opposizione legittimista: in un certo senso formavano il partito aristocratico (i "Contribuenti") .
 
Gli "Azzurri", invece, formavano il partito popolare (i "Miserabili") e sostenevano l'imperatore, dal quale erano a loro volta appoggiati al punto da trovare impunità per i loro atti di arbitrio. Giustiniano e Teodora, infatti, erano stati loro sostenitori e avevano sfruttato la turbolenza nelle strade per ascendere al potere, addirittura incoraggiandola. Al momento in cui erano divenuti imperatori, però, avevano deciso di bloccare l'indipendenza delle fazioni.
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Dopo tre giorni di rivolta, il generale [[Belisario]] al comando dell'esercito imperiale era giunto alle porte della città, reduce dalla guerra [[Persia|persiana]] seguito da molti mercenari.
 
Gli uomini di Narsete e Belisario entrarano dalle diverse entrate dell'ippodromo e fecero strage dei rivoltosi, arrestando Ipazio, nipote di Anastasio I, che era stato proclamato imperatore, e il cugino di costui Pompeo, che furono incarcerati e messi a morte da Giustiniano. Secondo le fonti furono uccise nell'Ippodromo 35. 000 persone.
 
Belisario, venne ricompensato dall'Imperatore con la carica di ''[[magister militum]]'', che lo poneva a capo dell'esercito bizantino.
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== Avvenimenti successivi ==
 
Giustiniano concluse una "pace perpetua" con i Persiani di [[Cosroe I]], mediante il versamento annuo di 110. 000 libbre d'oro, e avendo in tal modo eliminato il pericolo ad est, si era assicurato libertà di movimento in Occidente.
 
== La ricostruzione della Basilica di Santa Sofia ==