Isabella d'Aragona (1247): differenze tra le versioni

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Nel luglio [[1270]], Isabella accompagnò il marito e il suocero a [[Tunisi]] per l'[[Ottava crociata]]<ref name=Aragona/>, e, nell'agosto [[1270]], Isabella divenne regina di Francia, per la morte del suocero, [[Luigi IX di Francia]].
 
Al ritorno in Francia, mentre attraversava il [[Savuto (fiume)|Savuto]] nei pressi di [[Martirano (Italia)|Martirano]], in [[Calabria]], incinta, di sei mesi<ref name=Aragona/>, del quinto figlio, cadde da cavallo l'11 gennaio 1271. Trasportata dapprima nel castello di Martirano e poi a [[Cosenza]], morì in quest'ultima città assieme al nascituro. Fu sepolta dapprima nella [[Cattedrale di Cosenza]] e traslata poi nell'[[Abbazia di Saint-Denis|Abbazia]] di [[Saint-Denis (Senna-Saint-Denis)|Saint-Denis]]. Il feto è seppellito invece nella cattedrale di Cosenza<ref>Luigi Palmieri, ''Cosenza e le sue famiglie: attraverso testi, atti e manoscritti'', Cosenza : Pellegrini Editore, 1999, p. 19, ISBN 88-8101-067-4, ISBN 978-88-8101-067-7</ref>.
 
La tragica fine di Isabella d'Aragona è ricordata nelle ''[[Laudi]]'' di [[Gabriele D'Annunzio]]<ref>