Serapide: differenze tra le versioni

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'''Serapide''' o '''Sarapide''' (in [[lingua greca|greco]] Σέραπις o Σάραπις) è un [[dio]] [[Grecia antica|greco]]-[[Antico Egitto|egizio]], il cui culto fu introdotto ad [[Alessandria d'Egitto]] da [[Tolomeo I]], che vi fece costruire il [[Serapeo]].
 
Circa le origini della divinità esistono teorie contrastanti: le più accreditate sono quella dell'origine [[Sinope|sinopitica]]-[[Babilonia|babilonese]] e quella dell'origine [[Menphi|menfitica]] da [[Osiride|Osiris]]-[[Api (mitologia)|Api]].<br/>
Veniva raffigurato barbuto come Zeus e Ade, con un [[moggio (unità di misura)|moggio]] di grano in testa, seduto sul trono, con uno scettro in una mano, spesso con l'altra su [[Cerbero]].
L'animale a lui sacro è il [[toro]] Api.
Alcuni studiosi, basandosi sul racconto di [[Plutarco]] (''Iside e Osiride'', 28), ritengono che il dio, o almeno la sua immagine, provenisse da [[Sinope]]. In questa colonia [[Assiria|assira]] ellenizzata sarebbe esistito un tempio ad una divinità [[Semiti|semitica]], [[Ea (mitologia)|Ea]], conosciuta con il titolo di ''Sar-Apsi'' ("signore degli abissi"). L'oracolo di questo dio, secondo [[Arriano]] (''Anabasis'', VII. 26), sarebbe stato consultato a [[Babilonia]] dai generali di [[Alessandro Magno]] malato.
L'assonanza dei nomi Sarapsi e Wsr-hp=Osorapis avrebbe spinto Tolomeo I alla scelta del dio per farlo accettare al popolo egizio.<br/>
Altri studiosi propendono per un'origine autoctona del dio e lo identificano con la divinità degli inferi Osiride-Api, venerato a Menfi. Qui il tempio di Serapide sorgeva su una collina chiamata ''Sen-Hapi'', che nella trascrizione greca fu resa con ''Synopion'', causando l'omonimia con Sinope.
 
<br/>Grazie alla politica religiosa dei [[Dinastia tolemaica|Tolomei]], l'importanza di Serapide crebbe fino a farne la maggiore divinità egizia, sostituendosi ad Osiride ed associandosi quindi ad [[Iside]], [[Horo]] (nella forma di ''Harpocrate'') e [[Anubi]].<br/>
Tramite un fenomeno tipico del [[sincretismo]] di [[Ellenismo|età ellenistica]] Serapide fu identificato con molti dèi greci, quali [[Zeus]], in quanto ''Signore dell'Universo'', [[Ade (divinità)|Ade]], come dio dell'oltretomba, [[Dioniso]], in quanto dio della fecondità, [[Asclepio]], come dio guaritore, ed [[Helios]], nell'aspetto solare.
Il culto di Serapide si confuse anche col cristianesimo:
{{quote|Gli adoratori di Serapide sono cristiani e quelli che sono devoti al dio Serapide chiamano se stessi Vicari di Cristo| Storia Augusta, vita di Saturnino, 8, 2 [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]]}}
 
L'importanza di Serapide non fu legata solamente all'Egitto, ma il suo culto fu introdotto in molte città del mondo greco e [[Impero romano|romano]], fino al [[IV secolo]], quando, in seguito ad una serie di [[Decreti teodosiani|editti]] di [[Teodosio I]], il [[Serapeo]] di Alessandria fu distrutto ed i culti [[paganesimo|pagani]] vietati. Un importante tempio dedicato a Serapide e a Iside si trova nell'antica città romana di [[Industria_(colonia_romana)|Industria Bodincomagus]], ubicata nel territorio dell'attuale [[Monteu da Po]]
 
== Bibliografia ==
* [[Walter Burkert]], ''Antichi culti misterici'', Laterza, Roma-Bari, 1987