Chiesa di San Silvestro (Brescia): differenze tra le versioni

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|InizioCostr = [[25 marzo]] [[1745]]
|FineCostr = [[30 aprile]] [[1755]]
|Website = [http://www.folzano.it/index.html www.folzano.it]
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Anche per la realtà di Folzano, comune di 347 persone al censimento del [[1743]]<ref name= sito >[http://www.folzano.it/index.html www.folzano.it]</ref>, viene pensata l'introduzione di una chiesa parrocchiale. Una chiesa, in realtà, era già esistente, ma era ormai molto degradata e necessitava ingenti opere di manutenzione. La tradizione vuole che la realizzazione della chiesa fu interamente pagata dalla comunità di Folzano, che raccolse attraverso risparmi e sacrifici l'ingente somma per pagare il cantiere, i progettisti e gli artisti che avrebbero poi abbellito l'edificio con decorazioni, statue e tele. La credenza, in realtà, non corrisponde al vero, visto che per gli abitanti del comune e per i pochi nobili della zona sarebbe stato impossibile pagare la fabbrica e, soprattutto, gli artisti che vi portarono in seguito le loro opere. Anche in questo caso, il finanziamento è da attribuire a un benefattore anonimo, il cui nome non compare sui documenti, sicuramente identificabile con il Cardinal Querini, fermo nella sua opera di riforma che garantisse una formazione culturale, teologica e intellettuale al clero e una ristrutturazione dei luoghi di culto, in modo da soddisfare le direttive del [[Concilio di Trento]] sul tema di edifici religiosi.
 
Il progetto viene affidato al capomastro Giovan Battista Galli<ref name= sito />, già assistente dell'architetto Domenico Corbellini, il quale aveva progettato il rifacimento della [[Chiesa di San Lorenzo (Brescia)|chiesa di San Lorenzo]], in città. I due avevano lavorato assieme, pochi anni prima, per la realizzazione della chiesa parrocchiale di [[Paitone]], nel bresciano, a [[Fulda (città)|Fulda]] per il progetto della chiesa di San Nicola, e a [[Würzburg]] per il Palazzo Querini, come assistenti dell'architetto [[Johann Balthasar Neumann]]. Per la chiesa di Folzano, il Galli ripropone lo stesso schema architettonico e strutturale della chiesa di San Nicola di Fulda, della quale pare infatti una copia in miniatura. Il [[25 marzo]] [[1745]] si ha la solenne cerimonia della posa della prima pietra, che viene collocata due metri sulla sinistra rispetto a dove sarà in futuro la porta principale. Si tratta di una pietra liscia, lunga circa un metro e mezzo e larga uno, con incise tre croci e la data di inizio dei lavori.
 
Già poco dopo l'apertura del cantiere, però, emerge un grosso problema: il terreno designato a ospitare la fabbrica, vicino alla vecchia chiesa, è troppo soggetto a infiltrazioni. Le buche scavate per le fondamenta si riempiono d'acqua in poco tempo e lo scavo diventa presto un pozza fangosa. I lavori vengono fermati per circa quattro mesi, tentando di trovare una soluzione al problema. Nel cantiere entra la figura del capomastro Bartolomeo Cicogna, accompagnato da alcuni suoi aiutanti specializzati, da poco tornato a Brescia da [[Portogruaro]], dove nei lavori di costruzione della residenza di Giovan Francesco Querini, fratello del cardinale, si erano presentati i medesimi problemi. Il terreno viene riorganizzato con la preparazione di un fondo di pietra fatto di scarti di lavorazione provenienti dalle cave di [[Botticino]], massi e pietrame vario. Viene poi piantata un'ottantina di alti pali di legno e realizzata una nuova pavimentazione su cui impostare i muri della chiesa. Su proposta sempre del Cicogna, gli stessi muri perimetrali vengono realizzati con un'inclinazione di 7,5 gradi verso l’interno per stabilizzare l'edificio e scaricare meglio il peso della cupola.
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===Interno===
L'interno si presenta a navata unica, decorato da una ricchissima quantità di affreschi, fregi, decorazioni e marmi policromi, nonché statue, bassorilievi e tele di grande valore. Un [[ordine architettonico|ordine]] gigante di [[lesena|lesene]] [[Ordine corinzio|corinzie]], ripetuto dall'esterno, ricopre e decora coerentemente le murature interne, inquadrando le due cappelle laterali e il [[presbiterio]]. Una cupola circolare copre l'area del [[presbiterio]], accompagnata da [[volte a botte]] che coprono invece il breve tronco dell'ingresso e l'[[abside]].
 
==Opere==