Papiermark: differenze tra le versioni

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Il nome '''Papiermark''' (dalla [[lingua tedesca]]: ''marco di carta'') si applica alla [[valuta]] [[Germania|tedesca]] dal [[1914]] quando il collegamento tra il Marco e l'[[oro]] fu abbandonato, a causa dello scoppio della [[I guerra mondiale]]. In particolare, il nome fu usato per le banconote emesse durante il periodo dell'[[iperinflazione]] in [[Germania]] nel [[1922]] e specialmente nel [[1923]] (inflazione causata dalla decisione della [[Germania]] di pagare i debiti di guerra stampando banconote).
 
Le nazioni vincitrici della [[Grande guerra]] decisero di addebitare alla [[Germania]] i costi della guerra da loro sostenuti. Senza nessun riguardo alle riserve di oro che avrebbero dovuto garantire la [[valuta]], la [[Germania]] contituòcontinuò a stampare cartamoneta finché il debito non fu assolto, il che causò la rapidissima svalutazione della moneta.
 
Come reazione, la [[Francia]] impose alla [[Germania]] la cessione a suo vantaggio del bacino minerario della [[Ruhr]], ricco di carbone. Esso, una volta estratto, fu destinato alla Francia per le sue necessità interne, senza incassare una cartamoneta che, di fatto, non aveva più alcun sensato valore.</br>
Va però ricordato che la miseria che colpì pesantemente la Germania spianò la via al [[Nazismo]] che vincerà le elezioni politiche, vedendo il suo [[Fuhrer]], [[Adolf Hitler]], assurgere del tutto legittimamente al Cancellierato
 
Durante la guerra, furono utilizzati per le monete i metalli più convenienti, come l'[[alluminio]], lo [[zinco]] e il [[ferro]], anche se i pezzi d'[[argento]] da 0,5 marchi continuarono ad essere emessi fino al [[1919]]. Furono stampate sia monete che banconote di carta (conosciute come ''Kriegsgeld'', ''moneta di guerra'') in situazione d'emergenza.