Swing (musica): differenze tra le versioni
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Quando un pezzo viene suonato ''"con swing"'' (o swingato: il termine non ha un equivalente in italiano), in ogni coppia di [[croma|crome]] di durata uguale in cui la prima nota sia in battere, quest'ultima assume una durata maggiore di quella suonata in levare. Questa alterazione mensurale è inoltre accompagnato da una particolare accentuazione (a volte pronunciata come ''dah-duh'') delle note coinvolte. L'applicazione simultanea di questi due accorgimenti costituisce il suono swing. Lo swing può coinvolgere (e in genere coinvolge) qualsiasi coppia di note di uguale durata, ma - per i brani in tempo moderato (120-150 [[Battiti per minuto|bpm]]) - è più marcato per le crome, che inoltre si trovano normalmente nella configurazione ritmica adatta per l'applicazione del procedimento.
Rispetto all'esecuzione tradizionale (rapporto tra le durate 1:1) il rapporto tra le durate di due note ''swingate'' può variare (approssimativamente) tra
Per questo motivo l'esecuzione swingata viene in genere indicata, sugli [[spartito|spartiti]], indicando ''swing'' o ''swing feel'' su una sezione (o in testa se si vuole indicare l'intero pezzo). L'indicazione opposta - per indicare l'esecuzione tradizionale in dinamica e durata - viene data in maniera simile apponendo le scritte ''latin'' o ''straight'' (''latin feel'', ''straight feel''). In genere, siccome l'indicazione ''latin'' ("latino") suggerisce anche un andamento ritmico latinoamericano ([[clave (ritmo)|clave]]) si preferisce utilizzare ''straight'' (dritto, liscio, non modificato: "straight eigths" vale "ottavi non modificati") per i casi in cui il brano non abbia altre caratteristiche ''"latine"''.
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