Richard O'Connor: differenze tra le versioni

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Durante la pausa operativa da [[settembre]] a [[dicembre]] [[1940]], O'Connor venne promosso [[tenente generale]] e incaricato del comando della ''Western Desert Force'' che raggruppava tutte le forze mobili britanniche in Africa settentrionale (in pratica la 7ª Divisione corazzata e la [[4ª Divisione fanteria anglo-indiana]]); fu lo stesso O'Connor ad ideare tatticamente il piano di controffensiva della cosiddetta Operazione Compass che, sferrato il [[9 dicembre]] [[1940]], avrebbe travolto subitaneamente lo schieramento italiano e avrebbe dato una svolta alla guerra sul fronte africano.
 
Nei successivi due mesi, dopo questo primo clamoroso successo, il generale O'Connor diede prova di notevole energia e di grande abilità nella manovra di forze corazzate aggirando sistematicamente le fortezze italiane ([[Bardia]], [[Tobruk]], [[Derna (Libia)|Derna]]), combinando opportunamente forze corazzate, fanteria, artiglieria e aviazione, e completando a [[Battaglia di Beda Fomm|Beda Fomm]], con una riuscita manovra di accerchiamento compiuta dalla "[[Combe Force]]" guidata, appunto, dal Generale di Brigata [[John Combe]], la distruzione della intera [[10ª Armata (Regio Esercito)|10ª Armata italiana]].
 
Si trattò probabilmente, della più completa e brillante vittoria britannica di tutta la guerra mondiale e il generale O'Connor diede una notevole dimostrazione di capacità militari e di comprensione delle tattiche moderne con forze meccanizzate. Per questi suoi successi, secondo alcuni storici britannici<ref> Correlli Barnett, ''I generali del deserto'', BUR 2001; [[Basil Liddell Hart|Basil H. Liddell Hart]], ''Storia militare della seconda guerra mondiale'', Mondadori 1996.</ref>, O'Connor deve essere considerato uno dei migliori generali operativi inglesi della seconda guerra mondiale ed anche degno di stare accanto al prestigioso generale tedesco [[Erwin Rommel]] come esperto di guerra nel deserto.
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[[File:O'Connor Captured.jpg|250px|thumb| Il generale O'Connor (al centro, in secondo piano) con il [[brigadier generale]] [[John Frederick Boyce Combe|Combe]] (a sinistra) con il generale [[Philip Neame]] (al centro), e il [[maggior generale]] [[Michael Gambier-Parry]] (a destra) dopo la cattura da parte tedesca, il [[7 aprile]] [[1941]].]]
Il generale Neame, nuovo alla guerra del deserto, venne sorpreso dalle abili manovre tedesche e quindi il generale [[Archibald Wavell]], comandante supremo del Teatro del [[Medio Oriente]], decise di inviare precipitosamente O'Connor sul fronte combattente per aiutarlo a controllare la situazione e consigliarlo.<br>
Malaguratamente, appena giunto con i suoi collaboratori nei pressi di [[Derna (Libia)|Derna]], il generale O'Connor sarebbe stato catturato (per un errore di direzione da parte del suo autista) da una pattuglia di avanguardia tedesca, la notte del [[7 aprile]] [[1941]], insieme ai generali [[John Frederick Boyce Combe|Combe]] e [[Adrian Carton de Wiart|Carton de Wiart]]. A sua volta anche Neame e il generale [[Michael Gambier-Parry|Gambier Parry]] (comandante della 2ª Divisione corazzata) vennero catturati dalle pericolose colonne mobili tedesche.
 
Il generale O'Connor trascorse quindi oltre due anni in un campo italiano di prigionia presso [[Vincigliata]], dal quale fu liberato solo dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre 1943]], rifugiandosi negli appennini romagnoli con altri generali ed ufficiali britannici, tra cui il citato generale Combe.