Madonna Rucellai: differenze tra le versioni

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L'opera si ispira alla ''Maestà del Louvre'' di Cimabue, dipinta circa cinque anni prima, con la stessa disposizione del trono in tralice, la stessa inclinazione dei volti, i medesimi gesti della madre col figlio, la stessa impostazione della cornice. Il tema però è qui rappresentato con una nuova sensibilità, più "gotica", carico di ancora maggiore dolcezza nei volti e nella dolente umanità che supera i rigidi schematismi bizantini, facendo eco all'importanza tributata nel Duecento ai culti mariani.
 
La Madonna Rucellai di Duccio è più aristocratica e raffinata. I volti di tutti i personaggi, sebbene ancora enigmatici, sono più dolci e gentili, secondo un distacco dall'opera di Cimabue che non era ancora evidente nell'antica ''[[Madonna Gualino]]'' di Duccio ([[1280]]-[[1283]]), divenendo percettibile nella ''[[Madonna di Crevole]]'' ([[1283]]-[[1284]]) e che in questa opera del [[1285]] si assesta ancoradiventa più evidente: la Vergine sembra quasi abbozzare un sorriso<ref>Fossi, cit., pag. 112.</ref>. Ciò dà all'immagine un senso di maggiore aristocraticità, innestata sulla solida maestosità e l'umana rappresentazione di Cimabue.
 
Con tutta probabilità Duccio ebbe come ispirazione anche gli oggetti quali smalti, miniature e avori provenienti dalla Francia, di sapore innovativamente gotico. Sono molti infatti gli elementi di stile [[gotico]] presenti nell'opera: mancano le lumeggiature dorate dell'[[agemina]], sostituite da delicate modulazioni di colore e pieghettature spesso cadenti che danno sostanza alle figure. Inoltre Duccio vi immise un nervoso ritmo lineare, come sottolineato dal capriccioso orlo dorato della veste di Maria, che disegna una complessa linea [[Arabesco|arabescata]] che va dal petto fino ai piedi, in opposizione alle rigide e astratte pieghe a zig zag della pittura bizantina. La gamma cromatica è ricca e varia, come già andava conquistando la [[scuola senese]], e conta colori che si esaltano a vicenda come il rosa smalto, il rosso vinato e il blu chiaro. Le [[aureole]] della Madonna e del Bambino sono decorate da raffinati motivi che creano un'aura di impalpabile trasparenza. I sei angeli che circondano la Madonna sono perfettamente simmetrici (forse dipinti tramite sagome cartonate, i cosiddetti "patroni") e stanno irrealisticamente inginocchiati uno sopra l'altro ai lati del trono, senza una minima sensazione di piani in profondità, come in Cimabue. Del resto anche nel trono sono più curati i decori preziosi, con [[bifore]] e [[trifore]] gotiche e con il sontuoso drappo di seta sullo schienale.