Teatrodanza: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Fix link cabaret
Riga 12:
 
== Il teatrodanza in Italia ==
Il primo esempio "ufficiale" di teatrodanza italiano ha inizio solo nel 1985 con ''[[Il cortile (teatrodanza)|Il cortile]]'' della compagnia [[Sosta Palmizi]] <ref>E. Vaccarino, ''Gli anni Settanta e Ottanta. Moderno, Contemporaneo, Nuovo. La svolta di Sosta Palmizi'', in ''Italia danza. Reggio Emilia Festival '91'', Centro Regionale della Danza, Reggio Emilia 1991 </ref>, fondata da sei danzatori formatisi sotto la guida di [[Carolyn Carlson]] durante gli anni della sua direzione della compagnia "Teatro e Danza La Fenice" a [[Venezia]] (1981-1984): [[Michele Abbondanza]], [[Francesca Bertolli]], [[Roberto Castello]], [[Roberto Cocconi]], [[Raffaella Giordano]], [[Giorgio Rossi]]. Il Teatrodanza italiano contemporaneo è dunque riconducibile alle compagnie fondate da ciascuno di questi danzatori in seguito allo scioglimento della Sosta Palmizi originaria, ovvero: la [[compagnia Abbondanza/Bertoni]] (M. Abbondanza, [[Antonella Bertoni]]), la compagnia Aldes (R. Castello), la compagnia Arearea (R. Cocconi), l'Associazione [[Sosta Palmizi]] (R. Giordano, G. Rossi).<br> In realtà, sia pure in modo episodico, l'ingresso di nuove linee di tendenza provenienti dalla modern dance americana risalgono a diversi decenni prima. Oltre ai casi di [[Elsa Piperno]] a [[Roma]] e di [[Bella Hutter]] a [[Torino]] e Cinzia Pittia (udine) - coreografe che però, più che nel teatrodanza, hanno operato soprattutto nel campo della [[danza moderna]] - sono da ricordare le prime spontanee sperimentazioni - assai diverse fra loro - di commistione tra danza, mimo, pittura, musica e teatro, avviate fin dagli anni Cinquanta da [[Susanna Egri]] e [[Sara Acquarone]] a [[Torino]], da [[Liliana Merlo]] a [[Teramo]] e da [[Mimma Testa]] a [[Roma]], tutte esperienze rimaste isolate ma non per questo meno significative <ref>S. Paolini Merlo, ''Neoclassicismo e neoromanticismo alle origini della danza contemporanea'' in Id., ''Estetica esistenziale'', "Le Immagini della Musica", 2, Mimesis Ed., Milano 2010, pp. 204-218</ref>.
 
== Note ==