Traversata nera: differenze tra le versioni

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'''''Traversata nera ''''' è un [[film]] del [[1939]] diretto da [[Domenico Gambino]].
 
 
==Trama==
Alcuni passeggeri salgono da un porto orientale, su di un mercantile diretto in Europa. Tra il gruppo degli imbacati si trova anche un losco individuo che affida al comandante una cassetta di valori per essere custodita sino al'arrivo del viaggio. Questo individuo è legato ad un'artista del varietà, che fa parte del gruppo di teatranti che si sono imbarcati con lei. Durante la notte, dopo la partenza viene trovato morto il misterioso individuo, il capitano avvia le prime indagini per risalire all'autore del delitto, ma i sospetti coinvolgono tutti i passeggeri. Un' improvviso guasto alle macchine rischia di far affondare la nave, percui il comandante fa mettere nelle scialuppe di salvataggio i passeggeri, rimanedo a bordo con il giovane figlio dell'ammiraglio. Solo nel momento dell'affondamento il giovane confessa il suo delitto, generato dal bisogno di recuperare importanti documenti in possesso della vittima, e preferisce affondare con la nave anche quando i soccorsi stavano per arrivare.
 
==Produzione==
Prodotto da Federigo D'Avac per la Sovrania Film, il soggetto del film è tratto dalla commeida omonima di Giuseppe Achilli e Bruno Corra, girato a [[Cinecittà]] nella primavera del 1939 per uscire nelle sale nel dicembre dello stesso anno.
 
==Trama==
Alcuni passeggeri salgono da un porto orientale, su di un mercantile diretto in Europa. Tra il gruppo degli imbacati si trova anche un losco individuo che affida al comandante una cassetta di valori per essere custodita sino al'arrivo del viaggio. Questo individuo è legato ad un'artista del varietà, che fa parte del gruppo di teatranti che si sono imbarcati con lei. Durante la notte, dopo la partenza viene trovato morto il misterioso individuo, il capitano avvia le prime indagini per risalire all'autore del delitto, ma i sospetti coinvolgono tutti i passeggeri. Un' improvviso guasto alle macchine rischia di far affondare la nave, percui il comandante fa mettere nelle scialuppe di salvataggio i passeggeri, rimanedo a bordo con il giovane figlio dell'ammiraglio. Solo nel momento dell'affondamento il giovane confessa il suo delitto, generato dal bisogno di recuperare importanti documenti in possesso della vittima, e preferisce affondare con la nave anche quando i soccorsi stavano per arrivare.
 
==La critica==