Volkstaat: differenze tra le versioni

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Entrambi i progetti, seppur differenti, storicamente si propongono di trasformare demograficamente le aree interessate, affinché la popolazione ivi residente sia omogenea.
[[File:Afrikaansdistrib.png|250px|right|thumb|Diffusione dei boeri in [[Sudafrica]].]]
==Afrikaner e boeri==
“Afrikaner” e “boero” non sono sinonimi, seppure spesso, erroneamente, siano usati come tali. La storia boera non è la storia “afrikaner”.
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Nel 1995, una serie di movimenti indipendentisti boeri, tra cui l’AWB e il [[Boerestaat Party]] (BSP, in afrikaans: Partito dello Stato Boero), diedero vita alla [[Boere Republikeinse Verkiesingskommissie]] (BVK, in afrikaans: Commissione Elettorale Boera), che presentò alle Nazioni Unite, a Ginevra, un documento in cui descriveva la storia e l’identità della nazione boera; contraddiceva la teoria che esistesse una “nazione afrikaner”; e chiedeva il riconoscimento del popolo boero come popolo indigeno africano.
 
Nel 2008, l’[[UNPO]], l’Organizzazione delle nazioni e dei popoli non rappresentati, su iniziativa del [[Vryheidsfront Plus]] (evoluzione del Vryheidsfront, ormai non più indipendentista), ha ammesso tra i propri membri gli afrikaner (con riferimento agli “afrikaner bianchi”). Nell’aprile del 2011 il dott. Lets Pretorius, nazionalista boera, ha scritto all'UNPO per contestare la cosa e chiedere il riconoscimento dei boeri.
 
==Crisi d’identità==