Robert Dudley, I conte di Leicester: differenze tra le versioni

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Tornato finalmente nelle grazie di Elizabetta, Dudley ottenne il comando della campagna in Olanda nel [[1585]] ([[guerra anglo-spagnola (1585-1604)|guerra anglo-spagnola dal 1585 al 1604]]), culminante nella [[battaglia di Zutphen]]. Gli fu concesso il titolo di [[governatore generale]] della [[Repubblica olandese]] con il [[trattato di Nonsuch]].
 
Tuttavia il sostegno diretto degli inglesi si sarebbe dimostrato di poco aiuto alla rivolta. Leicester era un amministratore inefficiente, spesso in conflitto con lo statista olandese [[Johan van OldenbarneveldOldenbarnevelt]]. Anche le sue imprese militari furono un insuccesso, culminante nella disfatta della battaglia di Zutphen e si vide costretto a tornare in Inghilterra in disgrazie.
 
Nel [[1588]], nonostante si fosse dimostrato un fallimento come condottiero militare, si ritrovò al comando delle forze inglesi di terra contro l'[[Armada spagnola]]. Gli spagnoli non sbarcarono ed egli morì poco dopo, probabilmente a causa di un tumore allo stomaco. All'epoca della sua morte il posto di favorito della regina stava passando nelle mani del suo figliastro [[Robert Devereux, 2º Conte di Essex]].<ref>Elisabetta fu sconvolta dalla perdita del suo vecchio amico e amante e si racconta che si chiuse nei suoi appartamenti per ore, se non giorni. Custodiva con amore la lettera che le aveva spedito solo pochi giorni di morire e vi scrisse sopra "La sua ultima lettera", la mise nella scatola dei tesori ed era ancora al suo posto quando morì 15 anni dopo.</ref>