Determinismo tecnologico: differenze tra le versioni

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In opposizione al determinismo tecnologico sono anche i sostenitori del determinismo sociale e del postmodernismo. I deterministi sociali ritengono che sono soltanto le circostanze sociali a scegliere quali tecnologie adottare, con il risultato che nessuna tecnologia può essere considerata "inevitabile" di per sé. Contesto e cultura non sono fattori neutri: le scelte relative a come creare e/o come migliorare una tecnologia, e di come usarla poi, sono strettamente connesse alla conoscenza che si ha della tecnologia, così come al contesto sociale in cui il processo di scelta matura. (Green, 2002).
 
== ulteriori contrapposizioni ==
 
Un’ altra contrapposizione è tra deterministi e strumentalisti.
I primi affermano l’idea del progresso tecnologico come forza autonoma, in grado di influenzare i comportamenti della civiltà nel suo percorso storico. Le posizioni più estreme sostengono che le macchine prenderanno il sopravvento sull’uomo. Al polo opposto, il pensiero strumentalista tende a minimizzare il potere della tecnologia e considera i suoi dispositivi sotto il pieno controllo umano. David Sarnoff uno degli esponenti della corrente strumentalista affermò all’Università di Notre Dame: « Siamo troppo propensi a fare degli strumenti tecnologici i capri espiatori dei peccati di coloro che li maneggiano. In sè stessi i prodotti della scienza non sono nè buoni nè cattivi: è il modo in cui vengono usati che ne determina il valore » <ref>http://it.wikiversity.org/wiki/Villaggio_globale</ref>
 
== Note ==