Charta della Regola: differenze tra le versioni

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La '''Charta della Regola''' è un [[documento]] redatto negli anni dopo ill'anno [[1000,]] e rimasto valido fino all'[[invasione]] [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] del [[Trentino,]]. conCon il qualeesso le comunità locali definivano, appunto, le ''regole'' della vita associata. Trasmesse dapprima oralmente, tali regole vennero messe per iscritto a partire dal [[XIII secolo]], redatte dapprima in [[lingua latina]], poi in [[lingua volgare]]. Perché fossero valide dovevano essere approvate dal Principe Vescovo di Trento.
Trasmesse dapprima oralmente, vennero messe per iscritto a partire dal 1200, redatte dapprima in latino, poi in volgare. Per essere valide dovevano essere approvate dal Principe Vescovo di Trento.
In esse veniva normato l'intero ciclo della vita contadina, il tempo del taglio del fieno, del taglio del legname, del come e dove accatastare la legna tagliata, del pascolo del bestiame, di come partecipare alla vita delle comunità, e così via.
In esse venivano definite l'organizzazione sociale, le cariche elettive, le modalità della loro nomina.
Il ciclone napoleonico fece decadere questa usanza, anche se in alcune zone del Trentino rimane ancora oggi l'organizzazione della Regola (Fiemme, Ragoli) con alcuni poteri di gestione del territorio.
A Cavareno, dal 1992, ogni primo fine settimana di agosto, si organizza una festa con tale nome, che mira a rievocare l'epoca delle Charte di Regola, con antichi mestieri dimostrati in piazza e nei portici e cantine delle vecchie case, aperti per l'occasione.
Nobili riccamente vestiti e popolani sfilano per il paese, allietato anche da musici, saltimbanchi e sbandieratori.
La mensa riccamente imbandita offre l'occasione di assaggiare prodotti tipici per tutta la durata della festa.
Un ricco spettacolo pirotecnico chiude la settimana di festa.
 
In esse veniva normato l'intero ciclo della vita contadina, il tempo del taglio del fieno, del taglio del legname, del come e dove accatastare la legna tagliata, del pascolo del bestiame, di come partecipare alla vita delle comunità, e così via. Venivano pure definite l'organizzazione sociale, le cariche elettive, le modalità della loro nomina. Il ciclone napoleonico fece decadere questa usanza, anche se in alcune zone del [[Trentino]] rimane ancora oggi l'organizzazione della Regola ([[val di Fiemme|Fiemme]], [[Ragoli]]) con alcuni poteri di gestione del territorio.
 
A [[Cavareno]], dal [[1992]], ogni primo fine settimana di agosto, si organizza una festa con tale nome, che mira a rievocare l'epoca delle Charte didella Regola, con antichi mestieri dimostrati in piazza e nei portici e cantine delle vecchie case, aperti per l'occasione. Nobili riccamente vestiti e popolani sfilano per il paese, allietato anche da musici, saltimbanchi e sbandieratori.
La mensa riccamente imbandita offre l'occasione di assaggiare prodotti tipici per tutta la durata della festa. Un ricco spettacolo pirotecnico chiude la settimana di festa.
 
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