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__NOTOC__
{{titolo errato|titolo=L'Uomo in ammollo}}
<center><div style="-moz-border-radiusmargin:1em0; fontmargin-familyright:Arial,10px; border:1px solid Serifgold; padding:10px 0em 1em 1em 1em; background-color:#FFF080f1f5f1; bordermargin-top:2px10px; solidfont-size:130%"><br #ff4500style="clear:both;">
<big>BIOPRESTO: ADMIN PIGRO MA DECISAMENTE CONTRO IL PROGETTO DI [[Wikipedia:Comunicato_4_ottobre_2011|VELINOPEDIA]]<br>Voce da tenere lontano dai politici: [[Libertà di manifestazione del pensiero]] </big>
</center></div></center>
 
{{quote|Insegnando ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l'avarizia.|[[Scuola di Barbiana]] - Lettera a una professoressa}}
[[Immagine:CorintoScaviTempioApollo.jpg|thumb|right|300px|Il tempio di [[Apollo]] a Corinto.]]
{{Bio
|Nome = Cìpselo di Petra
|Cognome =
|ForzaOrdinamento = Cipselo
|PreData = ''Κύψελος'' in [[Lingua greca|greco]], [[VII secolo a.C.]]
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Attività =
|Epoca =
|Categorie = no
|Nazionalità =
|FineIncipit = figlio di Ezione e di Labda, è stato [[tiranno]] di [[Corinto]] dal [[657 a.C.|657]] al [[628 a.C.]], primo della [[dinastia]] dei [[Cipselidi]] cui diede origine e nome
}}
<div style="font-weight:normal; position:relative; float:center; width:55%; padding:1px; text-align: left; text-indent: 2; margin: 1em; background-color: #F2F2F2; border-style:solid; border-width: 1px;">
Il sig. Cipselo, avvalendosi del diritto di rettifica ex comma 29, tiene a sottolineare come il termine ''Tiranno'' sia fuorviante e denigrante; poichè in quei tempi la guida di un capo illuminato era la prassi e il termine tiranno non conteneva alcuna connotazione negativa. Il termine odierno più corretto è quindi "guida".
</div>
La dinastia si estinse con l'uccisione dell'ultimo discendente, [[Psammetico|Psammético]], Ψαμμήτιχος.
 
{{quote|questo è il gatto con gli stivali, questa è la pace di Barcellona
La sua nascita, avvolta nella leggenda, fu caratterizzata dal clima di sanguinaria violenza tipica dell'epoca, violenza che fu, poi, la caratteristica della [[tirannia]] che instaurò a [[Corinto]].
fra Carlo V e Clemente VII, è la locomotiva, è il pesco
<div style="font-weight:normal; position:relative; float:center; width:95%; padding:1px; text-align: left; text-indent: 2; margin: 1em; background-color: #F2F2F2; border-style:solid; border-width: 1px;">
fiorito, è il cavalluccio marino: ma se volti il foglio, Alessandro,
Il sig. Cipselo, avvalendosi del diritto di rettifica ex comma 29, sottolinea che si tratta di mere speculazioni degli storici e che non c'è alcuna sentenza di alcun organo giudicante</div>
ci vedi il denaro:
==Scenario storico==
Corinto in quel periodo era retta da una [[oligarchia]] dominata dalla stirpe dei [[Bacchiadi]] che per perpetuare il proprio potere praticavano l'[[endogamia]] consortile.
{{quote|[...] una oligarchia, e a governare la città erano i cosiddetti Bacchiadi, i quali contraevano matrimoni soltanto fra loro.|<small>Erodoto, ''Le Storie'', V, 92, β1, A.Colonna, F. Bevilacqua, UTET, 2006</small>|''[...] ἦν ὀλιγαρχίη, καὶ οὗτοι Βακχιάδαι καλεόμενοι ἔνεμον τὴν πολίν, ἐδίδοσαν δὲ καὶ ἤγοντο ἐξ ἀλλήλων.''|lingua=grc}}
 
questi sono i satelliti di Giove, questa è l’autostrada
Un membro dei Bacchiadi, Anfione, aveva una figlia zoppa, Labda, che a causa del proprio difetto fisico fu rifiutata come moglie dagli altri appartenenti alla consorteria.
del Sole, è la lavagna quadrettata, è il primo volume dei Poetae
Latini Aevi Carolini, sono le scarpe, sono le bugie, è la Scuola d’Atene, è il burro,
è una cartolina che mi è arrivata oggi dalla Finlandia, è il muscolo massetere,
è il parto: ma se volti il foglio, Alessandro, ci vedi
il denaro:
 
e questo è il denaro,
<div style="font-weight:normal; position:relative; float:center; width:65%; padding:1px; text-align: left; text-indent: 2; margin: 1em; background-color: #F2F2F2; border-style:solid; border-width: 1px;">
e questi sono i generali con le loro mitragliatrici, e sono i cimiteri
L'associazione genitori di figli con handicap, avvalendosi del diritto di rettifica ex comma 29, ritiene fortemente lesiva della propria immagine creare un nesso causale fra il mancato matrimonio e la deficienza fisica della nostra associata.
con le loro tombe, e sono le casse di risparmio con le loro cassette
</div>
di sicurezza, e sono i libri di storia con le loro storie:
 
ma se volti il foglio, Alessandro, non ci vedi niente:|[[Edoardo Sanguineti]]}}
Eezione, figlio di Echecrate, discendente da Lapita, non appartenente alla consorteria bacchiade ma politicamente vicino a loro si offerse di [[matrimonio|sposarla]].
 
==La nascita==
 
Dopo l'unione con Labda, Eezione, nel ritardo di una prole e temendo di non avere figli, interrogò l'[[oracolo di Delfi]] che tramite la [[Pizia]] gli predisse lanascita di un figlio che avrebbe abbattuto i Bacchiadi, sostituendosi a loro nel governo di Corinto. {{quote|Labda è incinta e partorirà un macigno: esso si abbatterà<br>su coloro che regnano e punirà Corinto|<small>Erodoto, ''op. cit.'', V, 92, β2</small>|''Λάβδα κύει, τέξει δ' ὀλοοίτροχον, ἐν δὲ πεσεῖται<br>ἀνδράσι μουνάρχοισι, δικαιώσει δὲ Κόρινθον'.''|lingua=grc}}
 
I Bacchiadi venuti a conoscenza del [[vaticinio]] lo collegarono a un altro precedente che non avevano saputo interpretare e, comprendendone ora il reale significato, progettarono di eliminare il nascituro non appena fosse venuto alla luce.
 
<div style="font-weight:normal; position:relative; float:center; width:95%; padding:1px; text-align: left; text-indent: 2; margin: 1em; background-color: #F2F2F2; border-style:solid; border-width: 1px;">
Noi Bacchiadi, avvalendoci del diritto di rettifica ex comma 29, al fine della esatta ricostruzione della realtà, comunichiamo che si trattava di un elemento goliardico appartenente alla tradizione greca, testé nata.
</div>
<div style="-moz-border-radius:1em; font-family:Arial, Serif; padding:10px; background-color:#FFF080; border:2px solid #ff4500;">
<center><big>[[Utente:Biopresto/About|Su di me]]</big>
{{quote|Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.|[[Giorgio Gaber]]}}
</div></center>
{{quote|Ciò che conta non è prevedere. È volere: è decidere. Nel mondo dell'incertezza, l'unica certezza è la nostra volontà|[[Giorgio Ruffolo]], ''Lo specchio del diavolo''}}
{{quote|Corrivi prigionieri del focus più angusto, tiranneggiati dal riflesso condizionato.
Nessuno sposta lo sguardo del minimo necessario a cogliere un senso diverso, nessuno si ferma per distinguere, per pensare.|Una botta di ottimismo di uno dei [[Wu Ming]]hi}}
 
{{Utente:Biopresto/Citazioni}}
===Il complotto===
[[Immagine:Corinthian helmet Denda Staatliche Antikensammlungen 4330.jpg|left|thumb|[[Elmo corinzio]]]]
 
Quando Labda partorì inviarono dieci [[sicario|sicari]] alla casa di Eezione, a Petra, per uccidere il bambino. I sicari chiesero il piccolo nato alla madre, che lo consegnò pensando che lo volessero portare dal padre Eezione.
 
Il piano prestabilito era che il primo dei sicari che avesse preso in braccio il bambino, una volta allontanatisi, lo avrebbe ucciso scagliandolo per terra. Ma gli dei non volevano e fecero sorridere il bambino all'uomo che per primo lo aveva preso, questi impietositosi lo passò ad un altro complice fino al decimo senza che nessuno riuscisse a uccidere il bambino per il sorriso che aveva.{{quote|ma se è un dio che trama l'inganno,<br>chi, se è uomo mortale, potrà mai scampare?||''δολόμητιν δ' ἀπάταν θεοῦ<br>τίς ἀνὴρ θνατὸς ἀλύξει;|lingua=grc}}
Restituirono, quindi, il bambino alla madre, iniziarono a litigare e, rinfacciandosi reciprocamente la propria debolezza, accusarono il primo complice, che avrebbe dovuto uccidere il bambino come stabilito, di non essere stato ai patti. Dopo un po' decisero di ripetere il tentativo e di uccidere, questa volta tutti insieme, il bambino, {{quote|ma era destino che dal rampollo di Eezione germogliassero sciagure per Corinto|<small>Erodoto, ''op. cit.'' V, 92, δ 1</small>|''Ἔδει δὲ ἐκ τοῦ Ἐετίωνος γόνου Κορίνθῳ κακὰ ἀναβλασεῖν.''|lingua=grc}}
La madre del piccolo, Labda, che aveva ascoltato la loro lite e finalmente compreso le loro reali intenzioni [[infanticidio|infanticide]], intuendo che avrebbero attuato un secondo tentativo, nascose il bambino in una cassa di legno, {{quote|e così in effetti avvenne.|<small>Erodoto, ''op. cit.'' V, 92, δ 1</small>|''τὰ δὴ καὶ ἐγένετο.''|lingua=grc}}
 
I sicari ritornarono da Labda, richiesero il bambino e, non trovandolo dopo averlo cercato, decisero di rientrare e di mentire ai loro mandanti affermando di avere compiuto la missione assassina. {{quote|Questo dunque narrarono al loro ritorno.|<small>Erodoto, ''op. cit.'' V, 92, δ 2</small>|''Οἰ μὲν δὴ ἀπελθόντες ἔλεγον ταῦτα.''|lingua=grc}}
Così si salvò il figlio di Eezione e di Labda: gli fu dato il nome di Cipselo a memoria della cassa che lo aveva salvato.
 
<div style="font-weight:normal; position:relative; float:center; width:95%; padding:1px; text-align: left; text-indent: 2; margin: 1em; background-color: #F2F2F2; border-style:solid; border-width: 1px;">
L'Associazione Greca Sicari ed Assassini - Circolo di Corinto, avvalendosi del diritto di rettifica ex comma 29, al fine della esatta ricostruzione della realtà dichiara che i fatti si sono svolti in maniera totalmente differente rispetto a quanto affermato. Il mancato trapasso del soggetto bersaglio non è stato causato dall'esposizione di gengive sdentate, ma più semplicemente da una temporanea divergenza del team di lavoro sul metodo di esecuzione dell'incarico. Si respinge poi con vigore l'accusa di aver mentito ai propri committenti, lesiva della specchiata onestà ed etica del lavoro mostrata dalla categoria: come previsto dai contratti di lavoro vigenti, nella comunicazione di fine servizio è stato riferito che il soggetto bersaglio aveva ricevuto un "cappotto di legno".
</div>
 
==La tirannia==
Divenuto adulto Cipselo interrogò l'oracolo di Delfi che gli vaticinò che sarebbe divenuto re di Corinto. {{quote|Beato quest'uomo che scende nella mia dimora,<br>Cipselo figlio di Eezione, re della illustre Corinto,<br>lui e i suoi figli, ma non più i figli dei suoi figli.|<small>Erodoto, ''op. cit.'' V, 92, ε 2</small>|''Ὄλβιος οὗτος ἀνὴρ ὂς ἐμὸν δόμον ἐσκαταβαίνει,<br>Κύψελος Ἠετίδης, βασιλεὺς κλειτοῖο Κορίνθου,<br>αὐτὸς καὶ παῖδες, παίδων γε μὲν οὐκέτι παῖδες.''|lingua=grc}}
 
Forte di questa [[profezia]] attaccò e prese Corinto abbattendo l'oligarchia bacchiade e i suoi sostenitori, molti furono uccisi, altri furono esiliati ed espropriati.
[[Immagine:Periander Pio-Clementino Inv276.jpg|right|180px|thumb|Periandro]]
 
In memoria dello scampato pericolo al momento della sua nascita dedicò a [[Olimpia]] un'arca di cedro riccamente ornata e istoriata <ref>[[Pausania il Periegeta|Pausania]], ''La Corinzia e l'Argolide''. V, 17, 5.</ref>.
 
Sotto il suo governo, comunque, la città continuò il suo sviluppo commerciale e soprattutto urbanistico, realizzando un tempio per il dio [[Poseidone]], il più grande tempio dorico della [[Grecia]].
 
<div style="font-weight:normal; position:relative; float:center; width:95%; padding:1px; text-align: left; text-indent: 2; margin: 1em; background-color: #F2F2F2; border-style:solid; border-width: 1px;">
Io Zeus, avvalendomi del diritto di rettifica ex comma 29, nonché del mio incontestato potere sul Tempo, assevero che i templi a me dedicati, dorici, ionici o corinzi - non importa, sono sempre i più grandi e i più belli. PUNTO.
</div>
 
Durante il suo governo la ceramica di [[Corinto]] fu la più diffusa nel [[Mediterraneo]].
 
Cipselo esercitò la [[tirannia]] su Corinto per trenta anni con un regime duro e sanguinario superato in questo solo da quello del figlio, [[Periandro]], che gli succedette, {{quote|Periandro [...] divenne molto più sanguinario di Cipselo.|<small>Erodoto, ''op. cit.'' V, 92, γ 1</small>|''Περίανδος [...] πολλῷ ἔτι ἐγένενετο Κυψέλου μιαιφονώτερος.''|lingua=grc}}
 
==Erodoto==
[[Erodoto]] dopo avere narrato la storia di Cipselo, del figlio Periandro e della loro dominazione su Corinto, criticò le loro azioni sanguinarie, e, ponendole come esempi emblematici negativi e comuni di tutte le tirannidi, lanciò il proprio appello: {{quote|Ecco che cosa è la tirannide, o Spartani, e di quali azioni è capace. [...] vi scongiuriamo, chiamando a testimoni gli dei della Grecia, di non instaurare tirannidi nelle città.|<small>Erodoto, ''op. cit.'' V, 92, η 4, 5</small>|''Τοιοῦτο μὴν ὑμῖν ἐστι ἡ τυραννίς, ὦ Λακεδαιμόνιοι, καὶ τοιούτων ἔργων. [...] ἐπιμαρτυσόμεθά τε ἐπικαλεόμενοι ὑμῖν θεοὺς τοὺς Ἑλληνίους μὴ κατιστάναι τυραννίδας ἐς τὰς πόλις.|lingua=grc}}
 
==Note==
<references/>
 
{{Utente:Biopresto/Header}}
==Fonti==
*[[Erodoto]]. ''[[Storie (Erodoto)|Le storie]]''. a cura di A.Colonna, F. Bevilacqua, UTET, 2006. ISBN 8802074178.
*[[Pausania il Periegeta|Pausania]]. ''Guida della Grecia''. Milano, Fondazione Lorenzo Valla, Mondadori, 1986. ISBN 8804282738.
 
[[Categoria:Utenti bolognesi]]
==Bibliografia==
*[[Luciano Canfora]]. ''Ellenismo''. Bari, Laterza, 1995. ISBN 8842047600.
*[[Marcel Detienne]], [[Jean-Pierre Vernant]]. ''Le astuzie dell'intelligenza nell'antica Grecia''. Roma-Bari, GLF Laterza, 1999. ISBN 8842057452
*Marcel Detienne. ''L'invenzione della mitologia''. Torino, Bollati Boringhieri, 2000. ISBN 8833912728
* Jean Pierre Vernant. ''Il tiranno zoppo, da Edipo a Periandro''. Torino, Einaudi, 1991. ISBN 8806125303.
* Jean Pierre Vernant, [[Pierre Vidal-Naquet]]. ''Mito e tragedia nell'antica Grecia''. Torino, Einaudi, 1979. BNI 784986.
* Tatiana Cossu. ''L'arca del tiranno. Umano, disumano e sovrumano nella Grecia arcaica''. Cagliari, CUEC, 2009. ISBN 9788884675088.
 
[[en:User:Biopresto]]
==Voci correlate==
[[fr:Utilisateur:Biopresto]]
*[[Grecia antica]]
*[[Periandro]]
[[:Categoria:Wikipedia e DDL intercettazioni]]