Repubblica Socialista Sovietica Georgiana: differenze tra le versioni

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Stabilita come ''Repubblica socialista sovietica'' il [[25 febbraio]] [[1921]], dal [[12 marzo]] [[1922]] al [[5 dicembre]] [[1936]] fece parte della [[RSSF Transcaucasica]] insieme alla [[RSS Armena]] e alla [[RSS Azera]], nel [[1936]] la RSSF Transcaucasica fu dissolta. Con il governo di [[Nikita Chruščёv]], il governo fu decentralizzato e il [[Partito Comunista Georgiano]] prese il potere; con la crescita del Partito, crebbe anche l'economia del [[mercato nero]] e la corruzione. [[Eduard Shevardnadze]] lavorò per anni per combattere questa corruzione dalla metà degli [[anni 1960|anni sessanta]] fino al [[1985]], quando fu nominato [[Ministero degli Esteri|Ministro degli Esteri]] [[Soviet]]ico.
{{Stati georgiani}}
 
Il [[28 ottobre]] [[1990]] si tennero le elezioni parlamentari democratiche, e il [[15 novembre]] [[1990]] la nazione fu chiamata ''Repubblica di Georgia'', che dichiarò l'indipendenza dall'[[Unione Sovietica|URSS]] il [[9 aprile]] [[1991]], con il leader nazionalista [[Zviad Gamsakhurdia]]. La secessione fu riconosciuta dall'[[Unione Sovietica]] solo nel [[settembre]] [[1991]], durante il processo di [[dissolvimento dell'Unione Sovietica]].