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'''Joaquín Sinforiano de Jesús Crespo''' (San Francisco de Cara, [[1841]] - [[Caracas]], [[16 aprile]] [[1898]]) fu un militare e un politico [[Venezuela|venezuelanovenezuela]]no, eletto presidente della Repubblica per due mandati: il primo dal [[1885]] al [[1886]], il secondo dal [[1893]] al [[1898]].
 
Joaquín Crespo iniziò la sua carriera militare giovanissimo, al servizio dei generali [[Ezequiel Zamora]], [[Juan Crisóstomo Falcón]] y [[Antonio Guzmán Blanco]] durante la Guerra Federale. Nel [[settembre]] [[1876]] Crespo formò parte del gruppo ministeriale del presidente generale [[Francisco Linares Alcántara]]. Quando questi morì il [[30 novembre]] [[1878]], Crespo si unì ai moti del generale [[Gregorio Cedeño]], noti con il nome di ''Revolución Reinvindicadora'' (''Rivoluzione Rivendicatrice''). I moti rimisero nuovamente al potere, nel [[1879]], il generale [[Guzmán Blanco]], che esercitò la presidenza, durante il periodo denominato ''Il Quinquennio'', dal [[1879]] al [[1884]]. Il [[14 febbraio]] [[1884]] Guzmán nominò Crespo ministro della Difesa. In seguito Crespo venne eletto senatore, e più tardi fu nominato dal Congresso presidente della Repubblica per il periodo [[1885]]-[[1886]].
 
Il [[27 giugno]] [[1888]] [[Juan Pablo Rojas Paúl]] fu eletto nuovo capo di Stato, evento che obbligò Crespo a rifugiarsi nelle [[Antille]]. Da lì tentò senza successo di invadere il Venezuela, e per tale motivo fu imprigionato nel carcere La Rotunda. In seguito fu rilasciato per volere di Rojas Paúl, dietro promessa di ritirarsi temporaneamente dalla política. Nel febbraio [[1892]] scoppiò la Rivoluzione Legalista guidata da Crespo, che voleva impedire la continuità al potere del presidente [[Raimundo Anduela Palacios]]. Nell'[[ottobre]] dello stesso anno Crespo entró trionfante a Caracas e prese il potere.
 
Nel [[gennaio]] [[1893]] Crespo convocó le elezioni per eleggere un'Assemblea Costituente; undici mesi dopo, il [[10 diciembredicembre]] [[1893]] fu eletto dal Congresso per la seconda volta presidente della Repubblica fino al [[1897]]. Il [[12 marzo]] [[1896]] il Congresso lo autorizzò a richiedere un prestito alla Disconto Gesellschaft di [[Berlino]] di cinquanta milioni di [[bolívar (valuta)|bolívar]] pagabili in 36 anni; la maggior parte di questi soldi serviva per cancellare debiti della compagnia Gran Ferrocarril de Venezuela.
 
Durante il governo di Crespo, nel [[1896]], il Venezuela ebbe una disputa internazionale con il [[Regno Unito]] per la delimitazione dei confini della Guyana Britannica (l'attuale [[Guyana]]). Gli inglesi si avviarono a lanciare azioni ostili contro il Venezuela, ma grazie all'intervento del presidente [[USA|americano]] Stephen Grover Cleveland si risolse il gravoso problema.