Luigi Bardone: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 17:
==Biografia==
Nato da una nobile famiglia Pavese (i Bardone compaiono iscritti già ai primi del 1400 nell'elenco delle famiglie patrizie pavesi nella persona di Carlo Bardone, Notaio Ducale) entrò in seminario a Pavia dove si dedicò a studi di teologia. Il padre si chiamava Giacomo e la madre Bianca De Inzago
Fu erudito oratore e scrisse vari trattati di teologia e fu membro insigne di numerose Accademie tra cui l
Luigi Bardone lavorò molto alla parte teologica della prima fase del concilio: si occupò di riaffermare il [[simbolo niceno-costantinopolitano]], di fissare i canoni della [[Bibbia|Sacra Scrittura]], di accettatare come ufficiale la versione della [[Bibbia]] detta ''[[Vulgata]]''.
Inoltre approfondì nel concilio la dottrina sulla [[giustificazione (teologia)|giustificazione]] e sul [[peccato originale]]. Si adoperò per affermare la dottrina generale dei sette [[sacramenti]], ritenuti istituiti da [[Gesù Cristo]] e efficaci indipendentemente dalla loro esecuzione (''ex opere operato''). Ebbe un ruolo fondamentale nell'esame critico e teorico sui sacramenti del battesimo e della [[confermazione]].
Fino al 1572 fu Parroco di S. Giovanni al Bordo, dal 1573 divenne rettore della parrocchia di S. Maria Nuova ed in tale sede Don Luigi Bardone ebbe un giudizio favorevole da parte di Mons. Peruzzi durante la visita apostolica nella Diocesi di Pavia del 1576.
Lo stemma della famiglia Bardone utilizzato da Luigi Bardone (Leone rosso e giallo con un martello) ed ancora adottato dai suoi discendenti è stato trovato in una lapide nella chiesa di San Giovanni in Borgo a Pavia, che fu successivamente demolita per ampliare il Collegio Borromeo.
==Fonti==
|