Pio Manzù: differenze tra le versioni

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==Biografia==
 
Figlio del celebre [[scultore]] [[Giacomo Manzù|Giacomo]], Pio Manzù completò gli [[liceo classico|studi liceali classici]] per poi trasferirsi alla [[Scuola di Ulma|Hochschule für Gestaltung]] di [[UlmaUlm]], con lo scopo di specializzarsi in [[disegno industriale|design industriale]], sotto la guida del [[designer]] e [[filosofo]] [[Argentina|argentino]] [[Tomás Maldonado]].
 
Dopo la laurea, nel [[1964]], realizzò una serie di progetti per oggetti d'arredo ed iniziò a collaborare con varie pubblicazioni internazionali, producendo articoli e disegni aventi per tema dominante il design [[automobile|automobilistico]]. Contemporaneamente continuò a frequentare la "scuola di UlmaUlm" in qualità di assistente.
[[File:Fiat 127 green.jpg|250px|right|thumb|La Fiat 127 prima serie del 1971]]
Le sue teorie e realizzazioni, improntate ad un design fortemente relazionato alla conoscenza scientifica dei materiali e dei processi industriali, vennero subito notate da [[Dante Giacosa]] e dai dirigenti della [[NSU Motorenwerke AG|NSU Motorenwerke]]. La collaborazione con quest'ultima azienda porterà alla realizzazione di alcuni prototipi con [[motore Wankel|motorizzazioni rotative]] e del modello [[NSU Ro80|Ro80]].