Astrattezza: differenze tra le versioni
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Un tempo si riteneva che l'astrattezza, assieme alle generalità, fosse carattere essenziale della norma giuridica. Oggi, invece, una diffusa impostazione teorica, risalente ad [[Hans Kelsen]], ritiene che l'esercizio di un [[potere (diritto)|potere]] si risolva sempre nella produzione di una norma giuridica, sia quando si estrinseca in ''[[atto normativo|atti normativi]]'', quelli che rientrano tra le [[fonte del diritto|fonti del diritto]] ([[costituzione]], [[legge]], [[regolamento]] ecc.), sia quando si estrinseca in altri ''atti precettivi'', quali sono i [[provvedimento|provvedimenti]] [[provvedimento amministrativo| amministrativi]] e [[provvedimento giurisdizionale|giurisdizionali]] ed i [[negozio giuridico|negozi giuridici]] di diritto privato, solo che, nel secondo caso, le norme prodotte non hanno i caratteri di generalità ed astrattezza che presentano invece le norme prodotte dalle fonti del diritto. Peraltro, anche atti formalmente normativi possono in certi casi contenere norme non generali ed astratte: ne è un esempio la cosiddetta ''[[legge-provvedimento]]'', legge meramente formale priva di contenuto normativo.
Il concetto di astrattezza sopra definito è quello comunemente
==Bibliografia==
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*[[Atto normativo]]
*[[Provvedimento]]
*[[Atto amministrativo generale]]
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