Frazione (geografia): differenze tra le versioni

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== Storia ==
Il concetto di frazione geografica nacque con la creazione dei "comuni denominativi", avvenuta in epoca moderna durante il periodo napoleonico. Essi, sotto il profilo istituzionale, si differenziavano notevolmente dai comuni e dalle comunità medievali, generalmente rette dalle ''[[vicinia|vicinie]]'' e con un'autorità di norma limitata all'amministrazione dei beni comuni di un unico villaggio o ''[[villa (geografia)|villa]]''. Nei "comuni denominativi" furono concentrate più ''ville'' attorno ad un centro dotato di maggiore importanza. Esse divennero comuni aggregati di quest'ultimo, o appunto frazioni. Il termine "geografiche" fu poi aggiunto per differenziarle dalle [[frazione (matematica)|frazioni aritmetiche]].
Il concetto di frazione geografica è nato probabilmente in concomitanza con la prima realizzazione dei [[catasto|catasti]] comunali, nel [[Medioevo]]. Anche il termine ''frazione'' fa pensare che fosse riferito ad un livello di suddivisione del comune in un sistema di [[zonizzazione]].
 
Le popolazioni relative alle frazioni geografiche di tutti i comuni italiani sono state pubblicate dall'[[ISTAT]] fino al [[Censimento della popolazione e delle abitazioni|Censimento]] del 1981. Molte frazioni, di censimento in censimento, hanno subito una modifica dei propri confini territoriali, o sono state accorpate tra loro, in conseguenza dello sviluppo urbano dei centri abitati, o della costruzione di strade asfaltate che rendevano più agevole per gli abitanti di un nucleo abitato o di una casa sparsa raggiungere un centro abitato piuttosto che un altro.