Frontoni del tempio di Atena Alea: differenze tra le versioni

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Versione delle 22:16, 5 feb 2012

I Frontoni del tempio di Atena Alea erano due complessi scultorei che decoravano il santuario a tegea, in Arcadia, realizzati verso il 355 a.C. da Skopas. Ne restano oggi solo pochi frammenti, ma estremamenete significativi, nel Museo archeologico nazionale di Atene.

Frontoni del tempio di Atena Alea
AutoreSkopas
Data355 a.C. circa
Materialemarmo
UbicazioneMuseo archeologico nazionale, Atene

Storia

Il tempio di Atena Aleia era bruciato nel 395-394 a.C. e ne era stata successivamente avviata la ricostruzione su incarico di Skopas, nelle forme in cui lo vide Pausania nel II secolo d.C. La decorazione scultorea dovette avviare poco dopo la metà del secolo, dopo che l'artista finì di lavorare per la regina Artemisia al Mausoleo di Alicarnasso (351 a.C.).

Delle sculture frontonali restano solo pochi frammenti, tra cui quattro teste di dimensione tra i 16 e i 32 cm di altezza.

Descrizione e stile

Il frontone est rappresentava la Caccia al cinghiale Calidonio, mentre quello ovest il Combattimento fra Greci e Asiatici nella pianura del Caico, guiidati rispettivamente da Achille e Telefo.

Nelle teste superstiti colpisce la maggiore infossatura degli occhi che dà una particolare ombreggiatura capace di attrarre maggiormente l'attenzione dello spettatore. Dettagli come lo sguardo rivolto verso l'alto e la bocca semiaperta rivelano un notevole pathos drammatico.

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Bibliografia

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