Veglie: differenze tra le versioni

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== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del Salento|Storia della Puglia}}
{{Nota
Veglie deriverebbe il suo nome da ''Elos'', forma [[lingua greca|greco]]-[[bisanzio|bizantina]] per indicare la palude.
|allineamento = destra
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|titolo = Le origini del nome
|contenuto = Il toponimo deriverebbe da ''Elos'', forma [[lingua greca|greco]]-[[bisanzio|bizantina]] per indicare la palude. L'origine del nome si può ricondurre anche a Velio o Velia, nome comune dell'onomastica romana. [[Francesco Ribezzo]] avanzò invece l'ipotesi che il nome si riferisca ad una radice premessapica "vel" di origine mediterranea (e quindi [[Ausoni|ausonia]] o [[Siculi|sicula]]) che significa "altura"; infatti, il nucleo storico di Veglie sorge su una leggera altura.
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La fondazione di Veglie si fa risale intorno al [[X secolo]]. Tuttavia i diversi reperti archeologici, come la tomba del [[IV secolo a.C.|IV]]-[[III secolo a.C.]] il cui corredo funerario è esposto presso il [[Museo Archeologico Provinciale "Sigismondo Castromediano"]] di [[Lecce]], testimoniano la frequentazione del terriorio già in [[Messapi|epoca messapica]]. È probabile che nel [[X secolo]] ci fu una rifondazione ad opera dell'imperatore [[bizantino]] [[Niceforo II Foca]], dopo le distruzioni causate dalle orde [[Saraceni|saracene]]. Veglie fu ripopolata da una piccola colonia di greci, la cui presenza è documentata fino al [[XIV secolo]].
La sua fondazione, secondo l'opinione comune, risale intorno al [[X secolo]]. Però appassionati studiosi della storia di questa cittadina hanno sostenuto con valide argomentazioni{{citazione necessaria}} che il paese ha origini ben più antiche, come testimonia la scoperta di tombe del [[IV secolo a.C.|IV]] - [[III secolo a.C.]]
 
Nel [[1190]] [[Tancredi di Lecce|Tancredi d'Altavilla]] assegnò il feudo a Spinello Delli Falconi.
È probabile che nel [[X secolo]] ci sia stata una rifondazione ad opera del [[vescovo]] [[Niceforo di Mileto]] con l'aiuto di [[Bisanzio]] dove regnava [[Niceforo II Foca]], dopo le distruzioni causate dalle orde [[islam|musulmane]].
 
A testimonianza delle antiche origini di Veglie vi è la tomba di età messapica rinvenuta in via Novoli nel 1957. Infatti è evidente che le suppellettili (esposte nel [[Museo Archeologico Provinciale "Sigismondo Castromediano"|Museo provinciale di Lecce]]) appartengono alla cultura e alla civiltà messapiche. Altri frammenti di antichi vasi messapici (tra cui quello rappresentante il volto di un attore di una farsa fliacica ) sono stati ritrovati recentemente in prossimità della zona di via [[Novoli]], facendo supporre una intensa frequentazione della stessa prima della conquista romana, avvenuta nel [[III secolo]] [[a.C.]]
 
Per quanto riguarda il nome, invece, Francesco Ribezzo, insigne archeologo e glottologo, avanzò l'ipotesi che esso si riferisca ad una radice premessapica "vel" di origine mediterranea (e quindi ausonia o sicula) che significa "altura"; infatti, il nucleo storico di Veglie si trova proprio su una piccola altura e ciò avvalorerebbe in pieno l'ipotesi stessa.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==